REGINA

Quando stamattina ha squillato il cellulare non mi sono sorpresa più di tanto: era Regina che, nel tragitto che va da casa sua all’ufficio, mi chiama per scambiare quattro chiacchiere; ormai, anche se sono a chilometri di distanza, riesco a capire da che parte si trovi, riconosco anche la voce di Lumumba Mustafà che, ogni mattina al semaforo, le propone di acquistare qualcosa!

Si può dire che conosco Regina da quando è nata per cui, sia io che lei, riconosciamo dal tono di voce dell’altra se qualcosa non va e stamattina era lei che era contrariata……..no! forse meglio dire arrabbiata!

Regina è molto in gamba, sono fiera di conoscerla, lei ha due lauree, un dottorato, qualcosa che ha fatto anche in terra di Crucchi, più altre varie esperienze in giro ed anche pubblicazioni scientifiche su riviste del settore, insomma non è proprio l’ultima arrivata; al mio confronto, che ho una misero diploma da ragioniera, lei è un pozzo di scienza!

Ma veniamo a stamattina! Dopo avermi raccontato qualcosa della sera prima, pare fosse stata ad una festa di compleanno di un suo amico, mi ha detto che era molto arrabbiata perché il condizionatore della sua macchina non funzionava! Lei lavora da poco tempo, prima ha avuto da studiare, ma da un anno circa ha trovato un impiego in un notissimo centro di ricerche italiano dove appunto svolge il suo lavoro in un laboratorio e fa appunto ricerca! Con i primi soldi guadagnati (e non sono tanti perché purtroppo in Italia chi fa il ricercatore non ha un gran trattamento economico) ha comprato una macchinetta usata, di cilindrata piccola ed anche di mole piccola, giusto per avere un mezzo con cui spostarsi, andare a fare la spesa ed andare in ufficio senza dover aspettare l’autobus! Comodo soprattutto in inverno, quando fa freddo o piove!

Stamattina non funzionava l’aria condizionata!

Se per me, che abito in un città di mare,  il problema non sarebbe enorme, per lei invece lo è; abitando in una città senza mare, in pianura e con caldo soffocante, lasciare la macchina sotto il sole dalle prime ore della mattina in cui va a lavorare, fino al tardo pomeriggio in cui rientra..beh! posso capirla! penso non sia proprio piacevole guidare dentro una scatoletta infuocata!

Le ho detto che forse dipendeva dal fatto che, poiché era tanto caldo,  magari prima di sentire il fresco del condizionatore doveva aspettare un po’; con la mia macchina funziona così (ho una scatoletta anche io), tant’è vero che io non l’accendo mai perché i miei tragitti sono brevi e sentirei fresco solo quando sarei arrivata; ma mi ha detto che non poteva essere perché negli altri giorni quel problema non si era mai posto! Aveva portato la sua macchinetta ad aggiustare qualche settimana prima (anche allora si era posto il problema del condizionatore) e il meccanico aveva smontato non so bene cosa, l’aveva sostituito, aveva rimesso a posto il condizionatore e……. fatto una fattura di 300 euro! Vabbè! Ci sta! Una giornata di lavoro e poi soprattutto di nuovo il fresco…..anche se lo stipendio non è alto il comfort va remunerato!

Era per questo che era contrariata stamattina! “ma comeeeee? Ho speso 300 euro da poco e si presenta lo stesso problema?” io le ho consigliato di chiamare al telefono quel meccanico e chiedere spiegazioni, in fondo era un suo diritto ed in effetti, appena arrivata nel suo ufficio, credo che lo abbia fatto!

Poco dopo mi richiama!  “ e se mi chiede altri 200 euro perché c’è un altro pezzo rotto? Non ho intenzione di spendere altri 200 euro, poteva dirlo prima che sarebbe costato così tanto!” in effetti ha ragione ma, se non chiama e chiede, non saprà mai qual è il problema e nemmeno quale sarà e quanto costerà la riparazione, anzi le dico di arrabbiarsi con quel meccanico e di far valere i suoi diritti….mi dice che ho ragione e che mi avrebbe fatto sapere!

Dopo un paio d’ore infatti richiama: era andata dal meccanico insieme ad una sua collega d’ufficio che gentilmente si era offerta di seguirla con la sua macchina nel caso avesse dovuto lasciarla dal meccanico, avrebbe così avuto chi la riportava in ufficio.

Mi dice “era un problema che si è risolto subito sai?” meno male penso io! “ E’ stato sufficiente chiudere l’aria calda”!

Per un po’ non ho respirato, stavo soffocando dalle risate!

Allora, dico io: hai seimila lauree, diciottomila riconoscimenti, conosci tanti luminari, fai conferenze, congressi, viaggi, pubblicazioni e non ti accorgi che c’è la manopola o il pulsante o la levetta dell’aria spostata sul riscaldamento? E non solo: in due ci siete andate, tu e la tua collega! Ma quanto avrà riso quel meccanico! E quante volte racconterà ai suoi amici di due sceme (una più di tutte) che sono andate arrabbiate a contestare una riparazione costata 300 euro e farsi spostare la levetta del riscaldamento? Quanto avrà riso!!!

E quanto ho riso io quaggiù! Ho il vago sospetto che quel meccanico avrà perso una cliente, sicuramente non per incapacità o onestà…..ma per vergogna della cliente stessa!

Mi hai risolto la giornata: era partita un po’ col piede sbagliato e mi hai risollevato il morale …..a me e sicuramente al meccanico! Fantastico!

Grazie Regina!!!

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REGINAultima modifica: 2018-07-18T17:04:07+02:00da madamemagoo

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