Vorrei approfittare del momento favorevole

Vorrei approfittare del momento favorevole

 

Si … vorrei approfittare del momento favorevole  perché noto che tante brave oltre che pie persone si stanno occupando in modo encomiabile delle sofferenze di tanti fratellini in difficoltà provenienti da diversi luoghi del mondo infatti per questo fine non si risparmiano …  si organizzano in tutti i modi armando per esempio  barche con a bordo valorosi condottieri per pescare profughi con diverse difficoltà … bravi … complimenti … comunque mi va di ricordare che la meta ultima dove appoggiare i fratellini in difficoltà raccattati qua e la … è la florida ITALIA … ora sicuramente il territorio ITALIANO è ambito da molti perché si ritiene che in questo paese possono oltre a trovare accoglienza trovare sicuramente anche integrazione offerta dall’ enorme quantità di posti di lavoro … ma considerando tutto questo … mi pongo anche delle domande … Sono tutti in sofferenza … in queste ore … per il destino dei poveri migranti che si trovano a bordo di una  nave Ovunque si odono fanfare umanitarie … piovono dichiarazioni accorate e parole struggenti … Succede spesso … l’ attenzione verso lo straniero appare molto più eroica … è permeata da un esotismo che affascina e fomenta le passioni forti …

 

Amare chi è lontano è molto semplice … più difficile è farlo con chi ci sta vicino … Pensare agli italiani in difficoltà non è esaltante … la loro povertà appare ai più come un fastidio … troppo banale … troppo degradante … Meglio commuoversi per i bimbi africani che si vedono in tv … con il pancino gonfio e il volto martoriato dalle mosche …

 

Succede … però … che sulle emittenti italiane circolino anche altre «pubblicità progresso» … Per esempio quelle della campagna condotta da Mission bambini per «l’ adozione in vicinanza» …

 

Si dice africanizzazione

 

Lo spot della Onlus è passato sui canali Rai ed è visibile su Youtube e sui siti di varie testate online … Mostra una giovane mamma italiana … sguardo acquoso … che si aggira per un quartiere di periferia tenendo il figlioletto per mano … I due passano davanti a un asilo … e gli amichetti del bimbo lo chiamano … «Vieni a giocare!» … Ma il piccolo Filippo … così si chiama … non può raggiungerli …

 

«Da quando ho perso il lavoro» … dice la madre … «non ce la facciamo più con le rate del nido» … Poco dopo vediamo il padre di Filippo … abbastanza giovane pure lui … alle prese con un cumulo di scartoffie … «Il mio stipendio è quello che è» … sospira … «e le spese sono tante» …

 

Intanto … le immagini di Filippo continuano a scorrere sullo schermo … accompagnate da una voce fuori campo …

 

Lo speaker ha lo stesso tono dei suoi colleghi che siamo soliti ascoltare nelle pubblicità dell’ Unicef o di altre organizzazioni simili … È serio … grave … «In Italia sono più di un milione i bambini poveri» … scandisce … «Forse ne conosci uno anche tu … Aiutali con una adozione in vicinanza … Dona 15 euro al mese» …

 

Già … il tono è quello strappalacrime tipico delle pubblicità umanitarie … Ma il contenuto è angosciante … perché ci mette di fronte a una realtà granitica …

 

Secondo le stime dell’ Istat (2017) … nel nostro Paese ci sono 669.000 famiglie con minori a carico che vivono in condizione di povertà assoluta … I «bambini italiani poveri» sono dunque 1.292.000 … Un’ enormità … in uno Stato europeo … E la cifra è in crescita … dal 2016 al 2017 i piccoli in queste condizioni sono aumentati del 14% …

 

Qualcuno … tempo fa … parlava di «africanizzazione» dell’ Italia … Beh … eccola qua … L’ africanizzazione s’ impone non solo per via degli arrivi in massa di stranieri … Ma … soprattutto … perché le condizioni di vita in casa nostra stanno cambiando … e l’ Italia in questi anni si è incamminata lungo un sentiero pericoloso …

 

Enrico Pugliese … sociologo dell’ Università La Sapienza … ha mostrato (nel volume Quelli che se ne vanno … il Mulino) quanti siano davvero gli italiani che scappano all’ estero in cerca di una vita migliore …

 

 

 

Secondo l’ Istat … nel 2016 se ne sono andati in 114.000 … Peccato … però … che gli espatri non dichiarati siano molti … molti di più … Un esempio è il caso tedesco … Dal 2012 al 2016 … secondo l’ Istat … si sono trasferiti in Germania poco più di 60.000 italiani … Alle autorità teutoniche … però … ne risultano ben 274.000 … Numeri analoghi risultano anche alle autorità britanniche … Che cosa significa? Semplice … che finora siamo stati un Paese da cui molti hanno preferito fuggire …

 

Ma quale solidarietà

Questa è l’ africanizzazione … famiglie in difficoltà … bambini poveri … giovani che tentano la fortuna partendo per l’ estero … Fino ad oggi … la gran parte dei politici ha fatto finta di non vedere … Tanti continuano tuttora a riempirsi la bocca di «solidarietà» … «umanitarismo» … «generosità» e «accoglienza» … condita  tanto amore ( ? )

 

Beh …  secondo i dati raccolti dal centro studi Impresalavoro … il nostro Paese – dal 2011 al 2016 – ha speso 11,693 miliardi di euro per la sola accoglienza dei migranti … Altri 5 miliardi circa se ne sono volati via l’ anno passato … Dall’ Unione europea ci sono arrivati … in media … poco più di 105 milioni di euro l’ anno …

 

Nel frattempo … il numero di minori in povertà assoluta continuava a crescere … Non in Niger … ma qui … IN ITALIA … Nello spot di Mission bambini non ci sono mosche … né villaggi arsi dal sole … Ci sono palazzoni grigi … parchi giochi desolati e mamme tristi … Potrebbe sembrare retorica … ma questa è la situazione di tante … troppe famiglie italiane … Tanto che c’ è bisogno di fare appello alla generosità dei nostri concittadini per «adottare in vicinanza» dei bimbi poveri …

 

Il famigerato Terzo mondo non è più al di là del mare …  È qui …  dentro casa nostra … SIAMO NOI …

 

E come se non bastasse …

 

Un esercito di disperati che continua a crescere … È la tragica realtà dei senzatetto in Italia … che in base all’ultima STIMA ISTAT sono 50.724 … in aumento rispetto al 2011 … quando erano 47.648.

 

Ma le dimensioni reali del fenomeno sono ancora più preoccupanti … la rilevazione si basa sugli homeless che hanno utilizzato servizi di mensa o di accoglienza notturna … e quindi non tiene in considerazione una cospicua fetta di «invisibili» … che non ricorrono alle caritatevoli cure delle diverse organizzazioni dove si offre l’amorevole cura …

 

I senza fissa dimora sono nell’85% dei casi di sesso maschile e con un’età media di 44 anni … il 58% di loro è straniero e vivono prevalentemente al Nord (56%) … Solo il 28% ha un lavoro e il livello di istruzione è generalmente basso … con appena un terzo che possiede il diploma di scuola media superiore … Aumenta il numero dei clochard di nazionalità italiana … per l’Istat sono 21.259 … mentre nel 2011 erano 19.325 … e 7 su 10 prima di ridursi a vivere per strada disponevano di una casa … Una situazione da cui diventa sempre più difficile emergere … e infatti rispetto al 2011 aumenta la quota di chi è senzatetto da più di 2 anni (dal 27,4% al 41%) e da più di 4 (dal 16% al 21%) … Un quadro desolante che vede coinvolte tutte le grandi città italiane …

 

Milano e Roma accolgono il 38,9% delle persone senza dimora … Il capoluogo lombardo ne ospita più di tutti … 12.004 (in calo rispetto al 2011) … seguito dalla capitale con 7.700 … poi Palermo (2.887) … Firenze (1.992) … Torino (1.729) … Napoli (1.559) e Bologna (1.032) … A Napoli si è registrato l’aumento più consistente … tenendo conto che nel 2011 le persone senzatetto erano 909 …

 

La perdita del lavoro e la separazione dal coniuge o dai figli sono gli eventi più rilevanti di un percorso che porta alla condizione di senza dimora … I senzatetto vivono in maggioranza da soli … ma il 66,7% ha contatti con i familiari (nel 2011 erano il 70%) … L’aumento dell’emarginazione è certificato dalla quota di clochard che non ha più nessun tipo di rapporto con la famiglia … sono il 33,3% (erano il 29,7% nel 2011) …

 

Le donne rappresentano il 14,3% dei senza dimora … ma vivono più spesso da sole in confronto al passato … Una situazione che le espone ad una maggiore insicurezza rispetto ai maschi … con rischi concreti di subire violenze o di doversi prostituire … Il 28% dichiara di lavorare almeno 15 giorni al mese … guadagnando circa 329 euro … più degli uomini che ne guadagno in media 315 …

 

Ora … Per tutti questi fratellini in difficoltà non bisogna armare barche … non bisogna sfidare nessuno … ma occorre soltanto la buona disponibilità di tanti buone oltre che pie persone disposte ad occuparsi dei residenti in Italia che soffrono tanto quanto i fratellini provenienti da altre parti del mondo … risolto il nostro dramma le buone oltre che pie persone possono occuparsi del resto del mondo …

 

clicca sul sottostante link si aprirà un vecchio video di Romanino Romano che tenta la sua lotta disperata con i suoi poveri mezzi …

 

https://youtu.be/tCGQfxrC8Tw

 

 

Vorrei approfittare del momento favorevoleultima modifica: 2019-06-29T22:54:51+02:00da RomaninoRomano