Banche, sindacati pronti allo sciopero contro i tagli

Si respira un’aria pesante nel settore bancario italiano. Ai già tanti fronti di tensione che esistono (Monte Paschi e Unicredit su tutti), se n’è aggiunto adesso anche un altro. I sindacati sono infatti sul piede di guerra di fronte all’ipotesi di licenziamenti collettivi in Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

I rumors sul futuro delle due banche

bancheIn realtà, a scatenare il tutto è stato un articolo comparso sul ‘Corriere della Sera’, dove si parla di una serie di contatti che ci sarebbero stati tra Alessandro Penati, presidente di Quaestio, la Sgr che gestisce il fondo Atlante, e l’ex di Barclays, Bob Diamond. Quest’ultimo si occupa della gestione di un fondo che investe in banche in difficoltà. Proprio tre grandi fondi statunitensi pare siano interessati a Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

Il nodo della questione è che questi fondi, per procedere all’acquisto e al salvataggio, oltre alla svalutazione e segregazione degli Npl, avrebbero chiesto anche il taglio di 3.500 posti di lavoro. Tantissimi se si pensa che complessivamente ci sono circa diecimila lavoratori nei due istituti. Parliamo del 35%. Uno su tre andrebbe a casa.

Ecco perché i sindacati hanno drizzato le antenne. «Al primo stormir di fronde sarà dichiarato lo sciopero generale della categoria, unitariamente agli altri sindacati», avverte il segretario generale della Uilca, Massimo Masi. A questo avvertimento si è accompagnato anche un invito al presidente del Casl Abi, Eliano Omar Lodesani a «procedere agli esuberi unicamente in maniera volontaria».
Una presa di posizione alla quale ha fatto seguito poco dopo anche quella del Coordinamento Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Unisin della Popolare di Vicenza. Le organizzazioni sindacali sono pronte ad opporsi «con qualsiasi mezzo a tali progetti».

Banche, sindacati pronti allo sciopero contro i tagliultima modifica: 2016-10-09T11:16:37+02:00da nonsparei

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