Economia venezuelana al collasso. Il default è sempre più vicino
La situazione dell’economia venezuelana è sempre più disastrosa. Finora il presidente Maduro è riuscito a pagare i debiti alle scadenze, e questo gli ha permesso di evitare il default totale. S&P ha già dichiarato il ‘default tecnico’ dopo il mancato pagamento di alcune scadenze, ma non siamo ancora al default generalizzato. Ma questo interessa poco alla popolazione, che è sempre più ridotta alla fame. Secondo un report pubblicato da Reuters, basato su un’indagine effettuata da alcune università, i venezuelani hanno perso in media 11 kilogrammi a testa nell’ultimo anno.
Il dramma dell’economia venezuelana
Il campione della ricerca è composto di 6.168 venezuelani tra i 20 e i 65 anni. In base a questa ricerca più della metà degli intervistati dice che la fame è il primo stimolo che avverte appena svegli al mattino. Al tempo stesso però non hanno abbastanza soldi per potersi procurare cibo. Un quarto della popolazione inoltre non riesce a effettuare neppure due pasti al giorno. La crisi dell’economia venezuelana è scoppiata con veemenza nel 2013. Fino ad allora il predecessore di Maduro – Hugo Chavez – aveva distribuito la rendita petrolifera sotto forma di aiuti sociali. Con l’arrivo di Maduro e il seguente collasso del prezzo, la situazione è progressivamente peggiorata fino a precipitare.
L’inflazione viaggia oltre il 4.000% l’anno, una cifra choc che ha ridotto la moneta locale a non valere più nulla. Per chi vive in Venezuela il cambio è garantito: 500mila bolivares valgono più o meno 5 dollari. Nei supermercati non si trovano generi di prima necessità e per qualche etto di farina occorre fare ore di fila, se si hanno i soldi per comprarla. Per andare al supermercato ognuno ha dei giorni assegnati in base agli ultimi numeri della carta d’identità. Non si sa che cosa arriva, ma si va lì sperando di trovare riso, sale, farina di mais e pasta. Quasi il 90% della popolazione vive in stato di povertà, il triplo di quella del 2015.
Il governo di Maduro ha indetto le prossime elezioni presidenziali per il 22 aprile. A sfidarlo sarà Rafael Ramirez, chavista ed ex capo del colosso del petrolio Pdvsa. Ma la gente del Venezuela è convinta che le prossime elezioni saranno poco più che una farsa.
