Reddito di cittadinanza, scontro sui numeri tra maggioranza e opposizione

Non è ancora entrato in vigore, ma il reddito di cittadinanza continua a fare sorgere polemiche e dibattiti. In particolare lo scontro è feroce – tra maggioranza e opposizione – sul numero dei beneficiari e quindi sull’ammontare che ciascun avente diritto avrà.

I conti sul reddito di cittadinanza

reddito di cittadinanzaLa misura che cerca di spingere fuori dalla povertà gli italiani, al momento è soltanto racchiusa in una bozza di decreto legge che dovrebbe essere approvato in questi giorni. Da aprile invece dovrebbe arrivare la concreta attuazione del reddito di cittadinanza. Tuttavia, i dati contenuti nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento hanno fatto esplodere già la polemica. Secondo l’opposizione infatti le risorse disponibili sono assolutamente scarse, per cui il provvedimento di fatto non manterrà alcuna promessa.

Il conteggio della spesa parte dai 6,1 miliardi stanziati quest’anno (che saliranno nei prossimi 2), ma c’è una diversità di vedute sulla platea di beneficiari. Secondo la maggioranza poco meno di un milione e mezzo di famiglie, e tutti gli aventi diritto riceveranno i 780 euro al mese promessi sia in campagna elettorale che nella manovra. L’opposizione però dice che il reddito di cittadinanza spetterà poco meno di 5 milioni di persone, in base alla bozza della relazione tecnica. Per questo motivo si otterrebbe la somma di 135 euro in media a testa al mese. Tuttavia, nella stessa bozza del decreto legge c’è una clausola che blinda la spesa: in pratica se gli aventi diritto saranno talmente tanti da configurare una spesa superiore allo stanziamento, il governo abbasserà l’importo massimo erogabile (quindi inferiore a 780 euro).

In Campania il maggior numero di aventi diritto

Il reddito di cittadinanza potrà essere chiesto oltre che dai cittadini italiani in condizione di povertà anche dai comunitari e dagli extracomunitari purché abbiano un permesso di lungo soggiorno e siano residenti in via continuativa in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda. Per numeri assoluti di nuclei beneficiari le prime sei regioni in classifica sono nell’ordine: Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia, Puglia, Piemonte.

Reddito di cittadinanza, scontro sui numeri tra maggioranza e opposizioneultima modifica: 2019-01-07T19:53:36+01:00da nonsparei

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