Lavoro e imprenditoria, per le donne qualcosa sta cambiando (ma poco)

La distanza tra uomini e donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria, comincia a ridursi anche in Italia. Sono piccoli passi, beninteso, ma almeno qualcosa si sta muovendo.

Donne, lavoro e imprenditoria

lavoro e imprenditoriaA evidenziare la situazione è una indagine della società triestina SWG, specializzata in ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori. La forbice tra lavoro maschile e femminile comincia a sbiadire. La spinta delle donne verso il lavoro deriva soprattutto dalla consapevolezza che avere un reddito a disposizione rende il proprio futuro più sicuro. Lo dice infatti il 31% del campiona interpellato. Tra queste la maggioranza sono appartenenti nella fascia di età 35/54 anni, ed è soprattutto nelle regioni centrali che si concretizza il picco. La seconda motivazione privilegiata invece è la sicurezza rispetto alle incertezze della vita (lo dice il 25%), con una prevalenza specialmente nelle regioni del Mezzogiorno.

Se disponibilità economia e sicurezza di fronte alle incertezze sono i due motivi principali, a grande distanza seguono altre ragioni. Ad esempio la gratificazione professionale (13%, ragione privilegiata soprattutto dalle donne oltre i 54 anni e nel Nord Ovest). Ci sono poi la disponibilità più elevata di tempo libero (12%) e il maggiore riconoscimento sociale (6%).

Colleghi, capi e accesso al credito

Sul luogo di lavoro, sembra inoltre esserci indifferenza (da parte degli altri lavoratori) sull’avere un uomo o una donna come capo o collega. Il 76% infatti reputa indifferente avere un capo maschio o femmina (14% dicono uomo, 10% dicono donna), mentre c’è meno indifferenza sull’avere come collega un uomo o una donna, visto che la percentuale si ferma al 66% (18% dicono uomo, 16% dicono donna).

Un altro capitolo interessante dell’indagine riguarda l’accesso al credito. Spesso le imprenditrici (o aspiranti tali) si lamentano di avere molte più difficoltà ai accesso al credito rispetto ai maschi, e in genere le donne denunciano di essere trattate peggio degli uomini anche a parità di condizioni. È vero? Dalla indagine di Swg effettivamente pare proprio che sia così, visto che ne è convinto il 50% degli interpellati (43% degli uomini, 56% delle donne), con picchi del 58% nella fascia 18/34 anni e del 57% al Sud.

Lavoro e imprenditoria, per le donne qualcosa sta cambiando (ma poco)ultima modifica: 2019-02-01T09:25:28+01:00da nonsparei

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