Investitori ancora sotto l’effetto Powell. Borse europee in calo
Inizia all’insegna della debolezza la settimana delle borse europee. Gli investitori si sono mossi con prudenza, perché si sente ancora l’eco delle parole dette da Jerome Powell al simposio di Jackson Hole. Alla prospettiva di una FED molto aggressiva si aggiunge anche quella di una BCE pronta ad esserlo, visti i commenti da falco di diversi membri della Eurotower.
Il bilancio degli investitori
Piazza Affari ha chiuso debole la giornata, con il Ftse Mib di Milano sempre vicino ai minimi da fine luglio, che ha chiuso a -0,24% e arretrando a 21.841 punti. Gli investitori hanno puntato su petroliferi e banche, e questo ha aiutato il listino a contenere le perdite.
Sulla stessa linea, si è mosso in calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 23.877 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,72%); con analoga direzione, in rosso il FTSE Italia Star (-1,13%).
Nel resto del Vecchio Continente scende il DAX di Francoforte, che chiude a -0,59% con l’indicatore awesome oscillator trading che evidenzia la spinta al ribasso. Male anche Madrid -0,87%, Parigi -0,83% e Amsterdam -0,96%. Giornata di festa per Londra, chiusa per il Bank Holiday.
I numeri di Milano
Alla fine della giornata, gli investitori hanno scambiato un controvalore di titoli pari a 1,21 miliardi di euro, in deciso ribasso (-22,82%), rispetto alla seduta precedente. I volumi scambiati sono stati invece 0,39, in calo rispetto agli 0,46 miliardi di azioni della seduta precedente.
Tra i 427 titoli trattati, 57 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 235 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 135 titoli.
I singoli titoli
Il rialzo del petrolio ha spinto gli investitori a puntare su Tenaris (+4,8%). Sono andate bene anche Banco Bpm (+3,1%) e Tim (+2,2%), grazie all’accordo sul polo nazionale del cloud. In fondo soffrono le utility: Hera -3,06%, a causa delle tensioni sull’energia.
Gli altri mercati
Sul fronte valutario, il cambio Eur-Usd ottiene un guadagno frazionale che lo riporta vicino alla parità. Ma siamo ancora nel canale di Donchian channel discendente. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.740 dollari l’oncia.
