Investitori in attesa della decisione della FED sui tassi di interesse
Gli occhi degli investitori saranno puntati tutti quanti sulla Federal Reserve questa settimana. L’istituto americano infatti si riunirà in meeting per decidere la sua mossa di politica monetaria. Sarà l’evento clou di un calendario economico che prevede anche il rilascio di importanti dati macroeconomici.
La settimana degli investitori
Secondo gli analisti la Federal Reserve, dopo le ultime vicissitudini che hanno riguardato il sistema bancario e finanziario globale, deciderà di andare più morbida con gli aumenti del costo del denaro. Ci si aspetta perciò una stretta di 25 punti base, laddove una decina di giorni fa ci si aspettava una mossa del doppio importo.
L’annuncio tanto atteso dagli investitori è fissato per mercoledì nel tardo pomeriggio italiano, dopo la tradizionale riunione di due giorni del Fomc. Sarà poi importante sentire cosa avrà da dire Jerome Powell nella conferenza di accompagnamento della decisione.
Fattore chiave per il dollaro
L’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve sarà importante per dare una direzione al dollaro USD, anche perché il meeting di fine marzo è uno dei quattro in cui la FED diffonderà agli investitori anche le proprie proiezioni sull’andamento dell’economia e delle strisce.
L’indice del biglietto verde si è mosso parecchio nelle ultime due settimane scivolando sopra e sotto quota 104, come si vede sulla piattaforma Pocket Option Italia. Anche il cambio EUR/USD sarà influenzato dalla decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Gli altri appuntamenti
Durante questa settimana ci saranno anche altri appuntamenti importanti. come la FED, anche la Bank of England e la Norges Bank decideranno in tema di politica monetaria. La prima darà un indirizzo importante alla marcia della sterlina, che sta disegnando un uncino di Ross 123 high low.
Inoltre venerdì prossimo saranno interessanti i valori finali sul tasso di inflazione in Giappone nel mese di febbraio e le stime preliminari degli indici PMI nei paesi dell’Eurozona oltre a quelli di Regno Unito e Stati Uniti.
