Consumi fuori casa, arriva la prima frenata dopo due anni sprint

Il biennio 2022-2023 era stato enormemente positivo per quanto riguarda i consumi fuori casa. Del resto uscivamo appena dalla crisi sanitaria innescata dal covid, e questo favorì un rimbalzo della propensione a uscire dalle mura di casa per intrattenimento e ristorazione. Tuttavia nei primi mesi del 2024 lo scenario evidenzia un arresto di questo trend.

I numeri sui consumi

industria alimentareI numeri sono stati illustrati dalla Italgrob, ossia la federazione italiana che riunisce i distributori Ho.Re.Ca. I primi dati relativi al periodo che va da Gennaio a maggio di quest’anno segnano un calo dei volumi attorno al 1,5%. Solo l’effetto dei rincari dovuto all’inflazione produce invece un incremento in valore pari al 1,1%.

Anche nel mese di giugno questa tendenza negativa sembra trovare conferma. Le stime non definitive infatti evidenziano un calo deciso al Nord, mentre nel Mezzogiorno i consumi fuori casa riescono a tenere il ritmo, ma si evidenzia comunque una difficoltà delle famiglie a causa delle ridotte capacità di spesa.

Il ruolo dei turisti

Si tratta di dati deludenti dal momento che, vista la forte ripresa del settore turistico, ci si aspettava un incremento dei volumi rispetto allo scorso anno. Resta comunque il fatto che una buona parte della crescita è dovuta proprio all’afflusso turistico. Gli stranieri nel 2023 riempirono bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub e take away. Alla fine la quota complessiva sulla spesa per consumi fuori casa dalla parte degli stranieri fu di circa il 21% rispetto al totale.

Le prospettive

Per quanto riguarda i prossimi mesi, Italgrob definisce le prospettive come poco incoraggianti. Stanno le stime complessive infatti, la spesa per il consumo fuori casa dovrebbe giungere a 300 miliardi. Si tratterebbe di una spesa leggermente superiore a quella registrata nel 2023 (quando di miliardi furono 99). Ma anche in questo caso, ad un incremento di spesa non corrisponderà un incremento complessivo dei volumi.

Questo outlook deludente trova per altro conferma in alcuni dati che giungono in particolar modo da sistema degli agriturismi, che hanno registrato un forte calo delle prenotazioni (soprattutto in Toscana).

Consumi fuori casa, arriva la prima frenata dopo due anni sprintultima modifica: 2024-07-01T00:25:56+02:00da nonsparei

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