Mercati finanziari, ecco cosa si aspettano dopo la vittoria di Trump
La vittoria elettorale di Donald Trump, nuovo presidente USA con il congresso americano che probabilmente diventerà monocolore repubblicano, ha innescato una serie di conseguenze oltre che sul fronte politico anche sui mercati finanziari.
Il timore dei mercati finanziari
L’aspetto più rilevante della ritorno di Trump alla Casa Bianca è l’incremento della spesa pubblica, che dovrebbe spingere all’insù il deficit statale di circa 8.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio. A causa di questo forte incremento di spesa, i mercati finanziari temono fortemente un nuovo balzo in avanti dell’inflazione, con la conseguenza che la Federal Reserve probabilmente si vedrà costretta a rallentare prematuramente poi l’attuale ciclo di tagli ai tassi di interesse.
Corrono i rendimenti dei Treasuries e il dollaro
Allo stesso tempo, per finanziare la spesa pubblica ci sarà un notevole incremento delle missioni dei titoli del Tesoro. Questo spiega il motivo per cui il rendimento dei titoli di Stato americani è cresciuto subito dopo le elezioni di Trump, e anche le ragioni per la forte marcia del dollaro, che ha quasi raggiunto quota 107 (disegnando un morning star trading su timeframe settimanale).
La corsa del comparto azionario
Un’altra conseguenza della vittoria elettorale di Donald Trump è l’immediato balzo in avanti dei mercati azionari. Per le aziende una politica che prevede una forte spesa pubblica suona come musica, in special modo per le aziende di piccole e medie dimensioni, anche per il probabile rimpatrio della produzione in molti ambiti. Al contrario tutto questo fa tremare l’Europa, con la quale si prospetta una battaglia a suon di tariffe.
Gli scenari a breve
Al momento i mercati finanziari hanno manifestato delle reazioni di pancia alla vittoria di Trump, e per questo quasi tutti gli operatori stanno seguendo una strategia trend following. Tuttavia, entro fine anno potrebbero incorporare nei prezzi soprattutto azionari l’impatto del suo programma economico, anche se poi nel medio e lungo periodo un contraccolpo potrebbe nascere dalle ripercussioni che sicuramente avranno i conti pubblici in peggioramento (con il rischio recessione).