Mercati finanziari, settimana intensa tra guerra e banche centrali

La settimana che è appena cominciata riserva ai mercati finanziari pochi dati macro di interesse, ma degli appuntamenti importanti con le banche centrali. Ovviamente però su tutto dominerà ancora il tema della guerra in Ucraina.

Gli eventi clou per i mercati finanziari

Gli operatori dei mercati finanziari aspettano soprattutto di conoscere i verbali degli ultimi meeting di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
Quelli dell’istituto centrale americano sono importanti, perché dovrebbero contenere maggiori indicazioni sul crono-programma di aumento dei tassi di interesse da parte della Fed. Ma anche sul piano di riduzione del bilancio, che probabilmente sarà annunciato nel mese di maggio.
L’accelerazione da parte della Fed sul ciclo dei tassi, di recente ha dato una spinta al dollaro che si è apprezzato sui mercati valutari.

L’indice del dollaro si è rafforzato sopra 98,5, anche grazie a un forte rapporto sull’occupazione che ha rafforzato le argomentazioni per aumenti più aggressivi dei tassi della Federal Reserve. Molti broker opzioni binarie autorizzati Consob stanno consigliando di comprare il biglietto verde.

Occhi anche sulla BCE

La pubblicazione delle minute della BCE è interessante per i mercati finanziari, dal momento che ci farà capire il peso delle due diverse anime all’interno del board. Da una parte ci sono i “falchi” che vorrebbero subito delle strette monetarie, dall’altro invece si sono le “colombe” che predicano prudenza.

Consiglio: chi è impegnato a negoziare l’euro sui mercati finanziari, dovrebbe conoscere bene cos’è lo Stop Loss ordine.

Altre banche centrali in meeting

Sempre sul fronte delle banche centrali sono attesi i meeting della Bank of Australia (RBA) e della Banca centrale della Polonia (NBP), nonché la riunione del comitato di politica monetaria della Banca dell’India.

Sul fronte dei dati macro

I mercati finanziari concentreranno la loro attenzione anche sulle possibili nuove sanzioni contro Mosca, e il possibile taglio delle forniture di gas. I mercati finanziari sanno bene che qualsiasi provvedimento potrebbe avere delle conseguenze sui prezzi delle commodities.
Sul fronte macroeconomico il dato più interessante per i mercati finanziari sarà l’ISM sui servizi statunitensi di marzo, mentre in Europa si guarderà soprattutto ai dati sugli ordini e sulla produzione industriale della Germania.