Banca Wells Fargo stangata dalla Federal Reserve

L’addio di Janet Yellen alla presidenza della Federal Reserve sarà un giorno indimenticabile… per la banca Wells Fargo. Ma in senso assolutamente negativo. La numero uno della banca centrale americana infatti ha chiuso il suo mandato assestando un colpo durissimo a una delle banche più importanti degli States, imponendole un tetto agli attivi di bilancio, finché non migliorerà la governance a i suoi sistemi di controllo interni.

La vicenda della banca Wells Fargo

Fino quel momento, Wells Fargo non potrà avere depositi oltre la soglia di 1950 miliardi di dollari. Un limite già toccato alla fine dello scorso anno. La Fed inoltre ha imposto a Wells Fargo di rimpiazzare tre membri del consiglio di amministrazione entro aprile ed un quarto membro entro la fine dell’anno. Per Wells Fargo è un colpo bello forte, dal momento che per soddisfare il diktat della Federal Reserve, la banca dovrà ridurre parte del suo bilancio intervenendo su trading, depositi o in altro modo, andando così ad incidere sugli utili annuali per una cifra tra i 300 e i 400 milioni di dollari (tra l’1,5 e l’1,9% dei profitti generati nel 2017).

Ricordiamo che gli ultimi anni di Wells Fargo non sono stati affatto tranquilli. Nel 2016 scoppiò lo scandalo dei conti bancari fantasma sulla base di due inchieste giornalistiche. Attraverso pratiche di vendita fraudolente, i dipendenti di WF aprivano conti fantasma al solo scopo di raggiungere i target di vendita altissimi imposti dalla banca. Alla fine emergerà che i conti fantasma creati erano oltre 3 milioni e mezzo. Per chiudere questo capitolo, Wells Fargo ha dovuto patteggiare una sanzione di 190 milioni di dollari. A luglio scorso invece è stato raggiunto un accordo con i promotori di una class action: 142 milioni per risarcire i clienti.