Ignara del mondo e della vita,
mi sentii schiaffeggiata, a tratti rifiutata.
Convinta che il male fosse una voce lontana,
oppure inventata.
Colsi quel fiore,
che chiamano Amo_re,
dove credevo che c’era un cuore.
Abbagliata da quei colori,
persi la cognizione,
del tempo, del senso, di quel che ero.
@quil@blu59

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“Anche se ancora a letto, il mio pensiero va a te, mia Amata Immortale, sii calma, amami, oggi, ieri, quante lacrime versate per te, te, te, vita mia, mio tutto, addio.
Oh continua ad amarmi, non giudicare male il cuore più fedele del tuo amato.
Eternamente tuo.
Eternamente mia.
Eternamente nostri”

Restami vicino,
dentro il tuo sguardo.
E quando il tuo sguardo,
non riuscirà ad andare oltre..
allora noi, saremo persi.
Evanescente fu, l’emozione.
Quel battito d’ali, inespresso,
dove tutto è regresso.
Ed è allora, che si apre un cancello.
Ti affacci, e vedi lo spazio,
che la vita ti offre.
Lo sguardo è sorpreso,
ma resti incantato.
Ecco, è solo l’inizio del mondo,
si svela così, in un secondo.
Oltre il vedere,
è ciò che senti… dentro di te.
@quil@blu59

Non siamo tutti uguali. Ognuno ha la sua anima, ognuno ha il suo perché.
Ogni tanto incontri qualcuno che la tua anima la sente e il tuo perché gli piace.
Ma non c’è una regola…non c’è un codice di comportamento del sentire.
I sensi non si ammaestrano.
Puoi provare a governarli, a schiacciarli, a tacciarli di pazzia.
Ma l’unica vera pazzia sarebbe non ascoltarli.