128. lentius, profundius, suavius: l’eros ecologico di Alexander Langer

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Impossibile dimenticare quel “lentius, profundius, suavius” di Alexander Langer … quel suo “più lentamente, più profondamente, più dolcemente” con cui, da profeta qual era, indicava lo stile di vita per realizzare la conversione ecologica necessaria all’esistenza del pianeta terra e degli esseri umani.
Impossibile, per me, non sentire in quel “lentius, profundius, suavis” tutta la sua forza erotica e vitale; tutta la sua potenza come indicazione di ogni gesto umano: fare l’amore, fare l’amore con tutto, più lentamente, più profondamente, più dolcemente. Lentius, profundius, suavis: il modo più bello di fare l’amore, il modo più bello di stare sulla terra e di vivere.

 
Da profeta, Alexander Langer ha saputo camminare oltre i confini posti dalle geografie dalle storie dalle filosofie dai poteri.
A me piace da sempre esplorare il concetto di confine, in ogni sua forma e significato declinazione ed estensione; forse perché sono nata in una terra di confine, forse perché ho intravisto ben presto come si “confina” ogni cosa, come con quanta facilità si dice “questo va bene, questo no; questo è dentro, questo è fuori” . E’ un piacere ascoltare come Alexander Langer ne parla nel video che condivido qui sotto.

 

 

Penso che oggi non manchino le parole, oggi più che mai siamo sommersi e sommergiamo di parole ogni cosa; penso che invece oggi manchi l’ascolto, la capacità di ascoltare. Si interpreta, si giudica con estrema facilità, ma non con altrettanta facilità si ascolta.
Oltre il confine dell’arroganza e della propria centralità ad ogni costo, c’è la terra immensa sottile diffusa dell’ascolto, la terra più lenta più profonda più dolce. La terra dove si fa l’amore.
Forse è inutile parlare ancora di etica di rispetto di morale.
Forse è ora di riportare tra le persone Eros, la simbologia dell’Eros dell’antica Grecia, la divinità primordiale, il primo e più antico dio. E la simbologia di Hermes, il dio che assomma in sé molteplici significati, oltre quello più noto di messaggero degli dei.
Forse bisogna ricordare con forza che quando si parla di cristianesimo come radice dell’Europa, non si parla di una rete o di un muro che ha chiuso e confinato un territorio, ma di un’idea, di una religione che si fonda su un dio che viene narrato come Colui che ha creato per amore; e se proprio lo si vuole tirare in ballo, balliamo con quel suo amore creatore, generativo, molteplice.
Fare l’amore, oltrepassare i confini.
Più lentamente, più profondamente, più dolcemente: questa è l'”ecologia”,  questo è l’orgasmo che libera il respiro il sussurro il grido vitale, questa è la vita.

 

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128. lentius, profundius, suavius: l’eros ecologico di Alexander Langerultima modifica: 2019-10-02T09:50:10+02:00da mara.alunni