O non l’avremo più, finalmente?
2 pensieri riguardo “286. senza più nostalgia”
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questo non è un blog :-) narrazioni, selezioni, rappresentazioni, mappe, con la consapevolezza che siano tali; discorsi decostruiti come tentativi per arginare le affermazioni apodittiche e autoreferenziate; decostruzione dei nessi logici e e sintattici che reggono i discorsi nei tentativi di far uscire dagli spazi lasciati vuoti altri modi di organizzare i discorsi; suggerimenti; tentativi per costruire i significati in modo partecipato, come nella costruzione di un mosaico: la realtà come relazione; tante voci per suggerire che si è diventando e si diventa essendo; per svelare convinzioni e mappe e narrazioni che si pongono come "la realtà è", ovvero come descrizioni definitive e impositive; per allenare gli scambi, i confronti; per scoprire l'intimo/a sconosciuto/a altro/a dentro ognuno/a di noi; brani da letture ; "UNO SFORZO GRANDIOSO DELLA CREATIVITÀ E DELL’INTELLIGENZA PER RIUSCIRE A SUPERARE LA DISPERANTE CLAUSTROFOBIA DI UN MONDO STERMINATO, IN QUANTO SPAZIO GEOGRAFICO, MA IMPLACABILMENTE INGABBIATO DALL’IDEOLOGIA", con l'impegno a far sì che questi tentativi non diventino a loro volta ideologia
O non l’avremo più, finalmente?
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Lei mi sembra che abbia scritturato passaggi di come si vive e si vivrà in paradiso. I ricordi, lo spirito e lo stare assieme con altri… spiriti continuerà come in questa vita, ma dovrebbe suggellarsi in questa vita in una ordinanza nel tempio della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni per stare poi assieme con i suoi genitori in paradiso in attesa della risurrezione…
La fede è un grande dono.