Desiderio

Qualche volta penso che il desiderio sia un’onda inafferrabile, un transitorio che passa sul corpo finendo per placarsi prima ancora d’essere accolto – perché?

Il tempo vissuto ha modificato molte cose, sono portato a pensare che oggi ci sia certamente un miglior equilibrio emotivo, ma conseguentemente la stessa severità verso le mie impressioni non mi permette di restituire libera esplosione all’impulsività – sarà poi sbagliato?

Oppure è solo questione di tempo scontato, di banalità e di prevedibilità; l’anticipazione delle mosse altrui deruba tutta la sensazione di mistero, di quell’incertezza che affascina, di rischi che mantengono in tensione l’attesa, fattore davvero determinante nel desiderio – sarà questo dunque?

Le persone hanno dimenticato come si desidera, bruciando l’attesa e imponendo da subito avvertimenti risolutivi che possano promettere compimento degli scopi desiderati.

Forse esiste proprio l’abitudine dell’arrivare rispetto al piacere di godere del percorso, forse proprio perché il desiderio stesso è vissuto male, con disagio e ansietà… e l’arrivo costituisce proprio la cima che apre lo sguardo verso una sensazione di pace e completezza – ma se il percorso poi è tanto breve e così immediato, il desidero dove potrà mai essere alimentato?

Paradossalmente quella stessa incertezza che a molti crea trepidazione e preoccupazione per me costituisce elemento di fantasia ed aspirazione… di piacere di conquista e dunque di ‘desiderio’.

C’è anche da aggiungere che sono un realista e su questo proprio non posso farci nulla; la realtà per me è concreta, oggettiva… e su questo la mia visione non è quasi mai quella di altre persone. Fatico a farmi incantare dall’illusione, fatico a credere nell’idea rispetto a quanto ho bisogno di vita percepibile, di quella ordinaria che mi ruota attorno in ogni attimo. No, non sono un buon sognatore, né di notte né tanto meno di giorno. Semmai sogno per me è considerabile come ambizione, un proposito di un’idea – sarà dunque tutta colpa del mio lavoro?

Possibile, non lo escudo.

agosto 004

Desiderioultima modifica: 2017-02-11T11:26:29+01:00da RiccardoPenna
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4 pensieri su “Desiderio

  1. Dopotutto è risaputo che gli Uomini (sognatori o realistici) cercano sempre da qualche parte le loro “mancanze”, comunemente chiamato DESIDERIO – come il titolo del post. Perché in fin dei conti l’importante è trasmettere “qualcosa” al di là della bellezza estetica. E mi riferisco, ovviamente, alla materia grigia che si possiede. Non so quale sia la sua professione ma credo che sia solo una questione di “vivere” quel determinato momento. Se la mia chiave di lettura è sbagliata, chiedo venia. Sarà colpa di Freud… 🙂

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