Raffaella Carrà, le cause della morte e la malattia tenuta nascosta: «Stesso destino della madre»

Raffaella Carrà ha tenuto nascosta la sua malattia e si è spenta all’improvviso il 5 luglio, a 78 anni, dopo aver fatto la storia dello spettacolo. Ad annunciarne la scomparsa è stato il suo compagno di vita Sergio Japino, ma non ha specificato quali siano state le cause e soprattutto qual era il male di cui soffriva. Dalle indiscrezioni emerse in queste ore sembra che sia deceduta per un tumore al polmone, un carcinoma, proprio come sua madre nel 1987.

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Raffaella Carrà, la presunta causa della morte
Raffaella Carrà era malata da qualche tempo e la scelta di non parlarne mai pubblicamente, come ha spiegato il compagno di vita Sergio Japino, è stato «l’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei». Lo stesso destino di sua madre, dunque, Iris Dell’Utri. «La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per un tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile». È quanto affermato dal prof. Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, docente di Salute pubblica all’Università La Sapienza, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, fondatore e Presidente della Società Italiana di Tabaccologia, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.

«Purtroppo – ha aggiunto – il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no. Il 90% dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori. Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne».

Raffaella Carrà, le cause della morte e la malattia tenuta nascosta: «Stesso destino della madre»ultima modifica: 2021-07-07T19:14:34+02:00da manuela_man27

8 thoughts on “Raffaella Carrà, le cause della morte e la malattia tenuta nascosta: «Stesso destino della madre»

  1. Non credo che aveva tenuto nascosto la sua malattia. A mio avviso erano già 4 anni che ne soffriva. Mi sono preso il “gusto” di andare a rivedere le sue apparizioni, da cinque anni a questa parte e ho confrontato il viso. Prima aveva una pelle liscia, anche se con delle rughe. Poi, il suo viso era diventato decrepito, in un colpo, colpa della chemio, o altre cure(radioterapia). A mio avviso per non lasciarla sola, la RAI, gli ha fatto un programma, che lo conduceva da casa sua. Per questo che dico, che nessuno era all’oscuro della sua malattia, ma solo il popolo, per sua volontà.

    1. Il tumore al polmone non ti permette di vivere 4 anni. Sei fortunato se muori dopo qualche mese, di solito da quando si scopre(perché purtroppo è silente) a quando ti porta via avviene tutto molto velocemente

  2. PIANGIAMO IL DOPPIO QUANDO SE NE VANNO QUESTI GRANDI PERSONAGGI, QUESTE GRANDE ARTISTE. PERCHE’ IL DOPPIO PERCHE’ OGGI LE SCIAQUETTE CHE ABBIAMO
    NON SONO NEANCHE LE SCARPE DI QUESTE CHE HANNO FATTO SPETTACOLO ALLA GRANDE CON PREPARAZIONE E PROFESSIONALITA’. LA CARRA’ CON IL SUO CASCHETTO BIONDO SI FACEVA VOLER BENE DA TUTTI, LA BRAVURA ERA LA SUA SIMPATIA, PER QUESTO ERA APPREZZATA IN TUTTO IL MONDO.

  3. SALVE….L UNICO COMMENTO CHE MI SENTO DI FARE….( DIO NON MENEVOGLIA) RIAVVOLGENDO IL NASTRO DEL DESTINO CRUDELE DELLA NATURA UMANA STABILITA PERENTORIAMENTE DA DIO, CON TUTTI I SUOI PRO E CONTRO,CREDENTI O NON CREDENTI…..NON SAREMO MAI ABBASTANZA GRANDI,PER CAPIRE QUANTO PICCOLI SIAMO PER ACETTARE L INESORABILE FINE DELLA VITA….CARISSIMA RAFFAELLA HAI LASCIATO SEGNI INDELEBILI IN TUTTI QUESTI ANNI,RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI….( CIAO RAFFAELLA )

  4. Purtroppo un’intera generazione di grandi artisti ci sta lasciando,o per motivi anagrafici o per gravi malattie.Ciò che preoccupa è che non si intravvedono ricambi validi : dov’è una nuova Raffaella o un nuovo Proietti? Dovremo affidarci alle teche RAI o ai films.Non si è considerata abbastanza la bravura della Carrà come attrice.Tempo fa la RAI ha trasmesso una commedia di Pirandello di cui non ricordo il titolo,con un cast formidabile fra cui,se non sbaglio,Renzo Ricci e una giovanissima Carrà.Lei non sfigurò affatto rispetto a questi mostri sacri del Teatro italiano,anzi! Penso non sarebbe difficile ritrovare la registrazione di questa commedia che testimonia che dietro il “tuca tuca” c’era un vero talento di artista.

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