19 settembre 2016 – Salmo 49

Dopo aver invocato lo Spirito Santo

Rileggiamo e preghiamo il testo:

LIBRO DEI SALMI – Salmo 49

1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2 Ascoltate questo, popoli tutti,
porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
3 voi, gente del popolo e nobili,
ricchi e poveri insieme.
4 La mia bocca dice cose sapienti,
il mio cuore medita con discernimento.
5 Porgerò l’orecchio a un proverbio,
esporrò sulla cetra il mio enigma.
6 Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
7 Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.
8 Certo, l’uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
9 Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
10 per vivere senza fine
e non vedere la fossa.
11 Vedrai infatti morire i sapienti;
periranno insieme lo stolto e l’insensato
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
12 Il sepolcro sarà loro eterna dimora,
loro tenda di generazione in generazione:
eppure a terre hanno dato il proprio nome.
13 Ma nella prosperità l’uomo non dura:
è simile alle bestie che muoiono.
14 Questa è la via di chi confida in se stesso,
la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
15 Come pecore sono destinati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà di loro ogni traccia,
gli inferi saranno la loro dimora.
16 Certo, Dio riscatterà la mia vita,
mi strapperà dalla mano degli inferi.
17 Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
18 Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.
19 Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
20 andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.
21 Nella prosperità l’uomo non comprende,
è simile alle bestie che muoiono.


animale

Il Padre si rivolge a tutti gli uomini,

a tutti i popoli ed a tutte le nazioni.

Si rivolge a chi crede di essere ricco perché ha,

perché possiede tante cose

e grazie ad esse finisce per sentirsi sicuro

grazie alle sue tante proprietà e ai suoi tanti poteri,

grazie a denaro e possedimenti di ogni genere.

Ma chi ha tanto sarà comunque costretto a lasciare tutto ad altri.

Tutto potrà acquistare ma non la propria vita,

quando sarà costretto a lasciare anche la terra…

e tornare in polvere.

Il comportamento del ricco è simile al comportamento animale,

nel senso che finisce per vivere di istinto

e senza elevare il suo spirito al Padre,

alla ricerca della verità e del significato più vero della vita stessa.

Vivere non è avere ma essere.

Il povero di beni al contrario potrà sentirsi davvero ricco.

E’ povero perché sa che anche se possedesse il mondo intero…

non potrebbe acquistare la sua vita.

Il povero in spirito si sente povero

perché sa che l’anima non può trovare pace

se non nella vicinanza al Padre.

Il povero sa che per essere veramente ricco

non dovrà avere qualcosa…

ma dovrà essere qualcuno.

Il Padre ammonisce tutti a compiere questi ragionamenti ogni giorno della nostra vita,

in modo da non attaccarci mai a ciò che è terreno

e a non finire per essere “inebriati dal vino dell’avere tanto”

perché questo vino è capace di ubriacarci

e di non consentire di ragionare più

e di farci agire e vivere non più come uomo

ma similmente agli animali,

accontentando solo propri istinti.


Preghiera

Padre donami la forza ogni giorno per compiere

ciò che mi fa essere un uomo.

La mia vita è nelle tue mani,

sia fatta la tua volontà.

Nulla desidero, nulla mi occorre

solo riuscire a vivere questa vita con amore può darmi

la ricchezza di tanti amici.

Fa di me un buon amico di tutti.

Fa di me un fratello di tutti.

Amen

19 settembre 2016 – Salmo 49ultima modifica: 2016-09-19T08:56:10+02:00da preghiamo_coi_salmi