Come sono quasi diventata una vergine stolta

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Come sono quasi diventata una vergine stolta

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Testimonianze cristiane – Come sono quasi diventata una vergine stolta

Li Fang, Cina

Nell’inverno del 2002, sorella Zhao, un membro della mia confessione, la Chiesa della Verità – portò a casa mia sua nipote, sorella Wang, per informarmi di una grande novità: il ritorno del Signore. Dopo aver letto per un paio di giorni le parole di Dio Onnipotente e aver ascoltato la dettagliata spiegazione della sorella, compresi che, dalla creazione del mondo a oggi, Dio ha svolto tre fasi dell’opera per salvare l’umanità. Altre verità di cui venni a conoscenza comprendevano: l’adozione, da parte di Dio, di un nome diverso durante ciascuna fase dell’opera, il significato del nome corrispondente a ciascuna fase, il mistero dell’incarnazione di Dio, ecc. Queste verità mi permisero davvero di spalancare gli occhi e di vedere fino a sazietà. Dissi a me stessa: “È tutto perfettamente chiaro ed è molto probabile che Dio Onnipotente sia il ritorno del Signore Gesù; quindi, farei meglio ad accertarmi di cogliere l’occasione e a leggere più parole di Dio Onnipotente”. Prima di andarsene, sorella Wang mi lasciò alcuni libri contenenti le parole di Dio. Ogni volta che, nel corso della giornata, se ne presentava l’occasione, leggevo le parole di Dio. Più le leggevo, più adoravo leggerle e più sentivo che erano le parole di Dio. Dopo tre giorni, diventai ansiosa. Pensai: “Mio figlio, che è a sua volta credente, e molti fratelli e sorelle all’interno della nostra Chiesa non sono ancora a conoscenza di questa grande novità del ritorno del Signore. Farei meglio ad affrettarmi a dirglielo”.

Il giorno seguente, al mattino presto, andai a casa di mio figlio. Gli dissi con gioia: “Questo è un libro davvero straordinario. Dovresti leggerlo quanto prima”. Mio figlio mi guardò e mi chiese: “Quale libro? Sembri molto contenta. Mettilo lì e ci darò un’occhiata quando avrò tempo”. Pensavo che, poiché tutti i credenti stavano attendendo il ritorno del Signore, mio figlio sarebbe stato felice di sapere che il Signore era già tornato.

Mai avrei immaginato, invece, che tre giorni dopo mio figlio si sarebbe presentato a casa mia in compagnia di sei religiosi. Uno di essi era il pastore Xia, della mia confessione, mentre gli altri erano pastori e predicatori della confessione di mio figlio. Ero piuttosto sorpresa di vederli, dato che non riuscivo a capire cosa stesse succedendo e perché così tante persone fossero venute a trovarmi. Un pastore, il cui cognome era Li, mi guardò attentamente per un istante e, con sguardo preoccupato, disse: “Zia, siamo tutti credenti nel Signore: un’unica, grande famiglia. Tuo figlio dice che qualcuno ti ha dato un libro, ma non sarebbe davvero opportuno che lo leggessi. Ora siamo agli ultimi giorni, e il Signore Gesù disse: ‘Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’ (Matteo 24:23-24). Noi crediamo che queste parole del Signore Gesù significhino che chiunque affermi che il Signore è tornato è un impostore da cui dobbiamo guardarci e che dobbiamo rifiutarci di ascoltarlo. In questo momento, all’interno di tutto il mondo religioso, solo il Lampo da Levante sta recando pubblicamente testimonianza per il ritorno del Signore; quindi, qualsiasi cosa tu faccia, non immischiarti con i suoi membri. Inoltre, non leggere alcun libro del Lampo da Levante. La loro via è diversa dalla nostra fede; quindi, non prestar loro ascolto. Tu non comprendi molto bene la Bibbia e hai una statura modesta; perciò, vieni facilmente ingannata. Noi predichiamo da molti anni e comprendiamo bene la Bibbia. Abbiamo viaggiato in tutta la Cina, abbiamo visto molte cose e la nostra vita è più grande. Oggi siamo venuti appositamente per salvarti; quindi, devi credere a noi e non cercare di fare a modo tuo”. Quando udii ciò, pensai tra me e me: “Questo pastore sembra preoccupato per me e ciò che ha detto non è sbagliato. Sono vecchia e non sono particolarmente istruita, né capisco molto bene la Bibbia. Non sono certamente in grado di discernere bene come loro”. A quel punto, il pastore Xia disse: “Io sono un pastore e il Signore mi ha dato il Suo gregge da gestire. Quindi, è mia responsabilità assicurarmi che tu non ti allontani dalla vera via. Se non mi prendo cura del Suo gregge, non potrò regolare i miei conti con il Signore. Sorella, non correre dietro ad altri gruppi del genere. Se ci venissi sottratta dal Lampo da Levante, tutti gli anni in cui hai creduto nel Signore andrebbero sprecati!” Vedere le loro facce tese e sentire il tono serio con cui mi stavano parlando mi spaventò un po’. Pensai: “È vero. Se cominciassi a credere in modo errato, tutti quegli anni di fede non andrebbero forse sprecati?” Ma poi pensai: “Le parole di quel libro sembravano così valide, così giuste. Quei pastori e predicatori non hanno letto le parole di Dio Onnipotente; quindi, come fanno a dire che non si tratta di una vera via?” Così, dissi loro: “Il modo in cui ne parlate fa sembrare che le cose stiano davvero così, ma ciò che ho ascoltato da loro corrisponde perfettamente alle parole del Signore nella Bibbia!” Quando mi udirono dire ciò, iniziarono a parlare tutti insieme, dicendo così tante cose per spaventarmi, che ne fui stordita, confusa e provai un profondo turbamento. Rimasi lì seduta come una stupida, incapace di dire anche solo una parola. Poi vollero che pregassi con loro e che pronunciassi alcune maledizioni, ma io non ero d’accordo e, quindi, ripresero a terrorizzarmi. Infine, mio figlio disse: “Lasciate che mi occupi io della questione di mia madre”. Quindi, prese dalla credenza i due libri di inni intitolati “Segui l’Agnello e canta dei canti nuovi” e le cassette degli inni, insieme a un libro delle parole di Dio intitolato “Il giudizio comincia dalla casa di Dio” e li diede ai pastori, affinché li portassero via.

Quando se ne furono andati, mi sentivo così triste che non riuscii nemmeno a cenare; quindi, venni al cospetto del Signore e pregai: “Signore Gesù, ciò che hanno detto quei pastori è vero o no? Sembrano davvero preoccupati per la mia vita. Se non li ascolterò, riporrò la mia fede nel posto sbagliato? Oh Signore, se davvero fossi tornato come Dio Onnipotente e io non Ti accettassi, ciò non equivarrebbe forse a sbatterTi la porta in faccia? Non sarei forse proprio come una delle vergini stolte? Oh Signore, grazie alla lettura delle parole di Dio Onnipotente di questi pochi ultimi giorni, sento di aver acquisito un grande nutrimento spirituale. L’ho sentito davvero, sul serio, ma non potrei sbagliarmi? Ora che hanno portato via i miei libri e le mie cassette degli inni, mi sento davvero triste. Ti prego di mostrarmi la via, perché non so cosa fare…” Dopo aver pregato, mi ricordai all’improvviso che sorella Wang mi aveva dato un altro libro delle parole di Dio Onnipotente, che avevo nascosto in fondo alla credenza. Quando mi resi conto di avere ancora quel libro, mi senti un po’ meglio. Ma poi pensai a ciò che quei pastori avevano detto e mi trovai nuovamente indecisa sul da farsi. Dovevo leggere, o no, quel libro? Quella notte quasi non dormii; la mia mente era agitatissima. In lacrime, pregai Dio senza sosta…

Il giorno seguente, al mattino presto, mio figlio venne a prendermi per portarmi all’incontro della mia Chiesa originaria. Ero molto indecisa, ma mio figlio mi trascinò al luogo dell’incontro, disse persino a una predicatrice che c’era mancato poco che venissi rapita dal Lampo da Levante e le chiese di fare del suo meglio per convincermi a rimanere. In un istante, la predicatrice e tutti i fratelli e le sorelle mi furono attorno. La predicatrice mi prese la mano e, con un tono gentile, disse: “Zia, qualsiasi cosa tu faccia, non prestare ascolto alla predicazione di nessun altro. Se cominci a credere in modo errato, quando il Signore verrà per rapire le congregazioni, tu verrai lasciata indietro, non è così? Tu hai una statura modesta; quindi, se qualcuno ti desse un libro di qualsiasi genere da leggere, sarebbe meglio se ti rivolgessi prima a noi. Lascia che lo controlliamo noi per te…” I fratelli e le sorelle furono a loro volta tutti molto solleciti nel convincermi a rimanere e il loro “amore” mi fece piangere. Quando videro quanto ero emozionata, chiarirono una volta di più la loro opinione: “Se qualcuno del Lampo da Levante torna a trovarti, non lasciarlo entrare. Non immischiarti con loro!” Feci un cenno d’assenso con il capo.

Pochi giorni dopo, sorella Wang venne a trovarmi di nuovo. Le dissi: “Il pastore mi ha letto questo passo tratto dalla Bibbia: ‘Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti’ (Matteo 24:23-24). Negli ultimi giorni appariranno falsi cristi e chiunque dica che il Signore è ritornato è un impostore. Io non comprendo la Bibbia e ho una statura modesta; perciò, vengo ingannata facilmente. Non ho il coraggio di ascoltare nessun altro messaggio, quindi non ti farò entrare. Non tornare più”. Con grande sincerità, sorella Wang disse: “Il Signore Gesù disse questo per garantire che ci guardassimo dai falsi cristi durante gli ultimi giorni, ma non intendeva che anche noi dovessimo voltare le spalle a Cristo. Se vi sono dei falsi cristi, è perché il vero Cristo è già apparso, poiché senza il vero Cristo gli impostori non hanno nulla da imitare. Quelle parole del Signore Gesù ci dicono che dobbiamo imparare a discernere bene; non stanno dicendo che dovremmo rifiutarci di ascoltare il Vangelo del ritorno del Signore solo perché dei falsi cristi faranno la loro apparizione durante gli ultimi giorni. Altrimenti, come faremo ad accogliere il ritorno il Signore? Di fatto, il Signore Gesù ha già chiaramente descritto le caratteristiche dei falsi cristi. Quelle principali includono: manifestare segni, fare miracoli, curare i malati, esorcizzare i demoni e copiare l’opera che il Signore Gesù ha già svolto, allo scopo di ingannare la gente. Quindi, durante gli ultimi giorni, chiunque impersoni il Signore Gesù per predicare la via del pentimento e sia in grado di manifestare pochi semplici segni, curare i malati ed esorcizzare i demoni è un falso Cristo. Dio Onnipotente, che è il Signore Gesù fattoSi di nuovo carne degli ultimi giorni, non ripete l’opera che il Signore Gesù ha già svolto, ma svolge una nuova opera sulla base dell’opera di redenzione del Signore Gesù. Dio Onnipotente ha messo fine all’Età della Grazia e ha inaugurato l’Età del Regno, esprimendo delle verità, per svolgere una fase dell’opera di giudizio e di purificazione dell’umanità. Dio Onnipotente salverà completamente tutti coloro che sono stati redenti, ma vivono ancora nel peccato, togliendo le catene della loro natura peccaminosa e allontanandoli dall’influenza oscura di Satana. L’umanità verrà quindi condotta verso la sua meravigliosa destinazione finale. Solo Dio Stesso può svolgere quest’opera; nessuno dei falsi cristi può farlo”. Sebbene ciò che la sorella stava dicendo sembrasse ragionevole, le cose che mi avevano detto i pastori mi frullavano ancora in testa. La mia mente era agitata e incapace di concentrarsi, e io non volevo più ascoltare la sua spiegazione. Quindi, per potermene andare, le dissi che avevo una cosa da fare nella casa accanto, il che era una bugia. In seguito, sorella Wang tornò molte volte a casa mia, ma la evitai sempre. Il mio vicino mi disse: “Non ha l’aria di essere una persona cattiva; di cosa hai paura?” In cuor mio sapevo che sorella Wang era una brava persona, ma, dato che possedevo una statura modesta, temevo di interpretare la mia fede nel modo sbagliato.

Dopo essere tornata all’incontro della mia Chiesa originaria, ascoltai i predicatori ripetere nel sermone le stesse cose dette in precedenza. Parlavano sempre di come guardarsi dal Lampo da Levante o delle donazioni alla Chiesa, oppure ripetevano molte cose noiose su quanto avevano operato e patito per il Signore e quanta grazia di Dio avevano ottenuto… Non riuscivano a dire niente di minimamente nuovo e illuminante. Mi stancai presto di ascoltarli e cominciai a sonnecchiare. In un’altra occasione, un fratello di un’altra Chiesa venne a fare un sermone, ma si trattava sempre della stessa storia di come avesse attraversato le montagne per operare per il Signore e di quanto avesse sofferto, quante persone avesse convertito predicando il Vangelo e quante Chiese avesse fondato. Usava il sermone per dare fiato alla sua tromba. Ascoltarlo mi fece sentire molto a disagio e giunsi a pensare che non stesse recando testimonianza per il Signore, ma solo per sé stesso. Un’altra volta, ero appena arrivata all’incontro, quando una delle sorelle mi disse: “Oggi abbiamo una studentessa di teologia sui vent’anni che farà il sermone”. Ero molto felice di quella notizia e mi dissi che avrei prestato particolare attenzione, perché avrebbe sicuramente fatto un sermone migliore di quelli dei nostri predicatori. Ma la studentessa cominciò il suo sermone con una spiegazione su come guardarsi dal Lampo da Levante, poi proseguì raccontando di come avesse interrotto gli studi a sedici anni per entrare in seminario per studiare teologia, come avesse lavorato e patito – all’addiaccio, nonostante la pioggia – quanti posti avesse visitato, ecc. Più ascoltavo, più sentivo di averne abbastanza. Pensai tra me e me: “Tutto questo è solo vino vecchio in bottiglie nuove! Perché continuano a propinare le stesse cose trite e ritrite? Niente di tutto questo ha nulla a che fare con la loro esperienza o conoscenza delle parole del Signore, né ci sta guidando nel seguire la via del Signore o nel praticare e nell’accedere alle Sue parole”. Era già da più di un mese che avevo ripreso a partecipare agli incontri, ma non ne avevo ricavato nulla. Più ascoltavo quei messaggi, più mi sentivo arida nello spirito; pensavo che sarei morta di sete spirituale, se avessi continuato a credere in quel modo. Più ci pensavo, più mi agitavo.

Dopo l’incontro, tornai a casa con un peso sul cuore. Pensai al libro “Il giudizio comincia dalla casa di Dio”, che sorella Wang mi aveva dato, in cui si affermava che le persone non dovrebbero essere arroganti né esaltare sé stesse, ma esaltare Dio e onorare la Sua grandezza. Eppure, quei predicatori recavano tutti testimonianza per sé stessi, onorandosi sopra ogni cosa e facendo in modo che gli altri li ammirassero. Ebbi la sensazione che ciò che diceva quel libro fosse giusto! Quindi, quella sera, mentre mi trovavo a casa da sola, presi la copia di “Il giudizio comincia dalla casa di Dio” e ne lessi una parte. Più leggevo, più il mio cuore ne traeva conforto, e sentii davvero che quelle parole potevano essere il nutrimento della mia esistenza. Non riuscivo a capire perché il nostro pastore non mi lasciasse leggere un libro così valido. Lui diceva spesso di essere responsabile della mia vita, eppure, nei suoi sermoni, sembrava sapesse soltanto come recare testimonianza per sé stesso. Non mi spiegò mai come ottenere la vita. Ricordai un periodo in cui mi sentivo molto debole e non volevo partecipare agli incontri. Il pastore non venne mai a farmi visita, né mi offrì assistenza. Ma com’è possibile che, non appena cominciai a trarre un certo nutrimento spirituale dalla lettura delle parole di Dio Onnipotente, lui si fosse presentato per costringermi ad ascoltarli ripetere le solite cose trite e ritrite? Questo non è “prendersi la responsabilità della mia vita!”. Mi resi conto all’improvviso di quanto mi fossi sbagliata e mi biasimai aspramente: le parole di Dio Onnipotente potevano dare nutrimento alla mia vita e, con buona probabilità, provenivano da Dio. Come potevo essere stata così stupida e cieca da credere a ciò che aveva detto il pastore e rinunciare a indagare la vera via? Pensai anche a come sorella Wang mi avesse sempre dato un sostegno amorevole e mi avesse recato testimonianza dell’opera di Dio degli ultimi giorni, di modo che avessi la possibilità di ottenere la salvezza di Dio degli ultimi giorni. Ma io non ero stata affatto gentile con sorella Wang e, in svariate occasioni, avevo addirittura evitato di incontrarla. Non avrei dovuto trattarla come se fosse una nemica. Quando ci pensai, mi sentii molto triste. Perciò, venni innanzi al Signore e, in lacrime, pronunciai una preghiera di pentimento: “Signore, ho trattato come una nemica la sorella che mi ha portato il libro delle parole di Dio e le ho voltato le spalle. In questo caso, non si tratta di abbandonare qualcuno, ma equivale di fatto a rifiutare la Tua salvezza. Signore, ora so che non avrei dovuto dare ascolto a quei pastori e rinunciare a indagare l’opera di Dio degli ultimi giorni. Desidero offrirTi il mio pentimento, ma non so come trovare sorella Wang. Ti prego di aiutarmi a trovarla”. Dopo aver pregato, ripresi in mano il libro e lessi fino a notte fonda. Più leggevo, più sentivo che il contenuto era valido e più arrivavo a disprezzare i pastori per avermi impedito di leggere le parole di Dio Onnipotente.

Letture di più:  https://it.godfootsteps.org/testimonies/how-i-nearly-became-a-foolish-virgin.html

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Come sono quasi diventata una vergine stoltaultima modifica: 2019-06-24T21:39:57+02:00da xuehuiyongxin1

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