Rapporto annuale 2018 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cinese

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persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Rapporto annuale 2018 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cinese

SOMMARIO

1. Panoramica1.1 Lo stato attuale della religione in Cina nell’ambito della politica di “sinizzazione della religione”

1.2 Panoramica della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG) da parte del PCC

2. Sintesi delle caratteristiche della persecuzione attuata dal PCC

2.1 Il PCC conduce indagini approfondite e continue sulla CAG, in preparazione di ulteriori arresti su vasta scala

2.2 Il PCC lancia campagne speciali volte a inasprire i controlli in tutte le province e città dell’intero Paese ed effettua arresti su vasta scala

2.3 Il PCC effettua una trasformazione su vasta scala dei cristiani arrestati attraverso l’indottrinamento, costringendoli a rinunciare alla loro fede

2.4 Nel 2018 la persecuzione ha raggiunto una tale portata che sono almeno 20 i cristiani morti per tale motivo

2.5 Il PCC raccoglie informazioni sulla situazione dei cristiani della CAG oltremare e lancia false dimostrazioni, nel tentativo di disintegrare le comunità della CAG all’estero

3. La feroce persecuzione della CAG attira le preoccupazioni della comunità internazionale; concesso l’asilo ai cristiani della CAG all’estero

4. Conclusione

Allegato: 19 casi tipici selezionati nel 2018

1) Il PCC sottopone i cristiani della CAG a uccisioni extragiudiziali

2) Il PCC arresta e imprigiona arbitrariamente i cristiani della CAG

3) Il PCC tortura crudelmente i cristiani della CAG

4) Il PCC si appropria di cospicue quantità di denaro della Chiesa, nonché dei beni personali dei cristiani

5) Il PCC impedisce ai cristiani della CAG di esercitare il proprio diritto all’asilo politico

Immagine di copertina che ricostruire le persecuzioni patite dai cristiani della CAG

Rapporto annuale 2018 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cinese

1. Panoramica
1.1 Lo stato attuale della religione in Cina nell’ambito della politica di “sinizzazione della religione”

Il 1° febbraio 2018, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato ad attuare i suoi nuovi regolamenti sugli affari religiosi[1], gettando così un manto di legittimità sulla politica di “Sinizzazione della religione” di Xi Jinping e rivelando ancor più chiaramente lo scopo malvagio dietro ai tentativi del PCC di bandire le fedi religiose e sradicare tutte le religioni in Cina. Dopo l’applicazione di questi regolamenti, la situazione del credo religioso in Cina si è completamente deteriorata: più di un milione di musulmani dello Xinjiang sono stati imprigionati nei campi di rieducazione; milioni di dipendenti pubblici si sono trasferiti nelle case dei musulmani, nello Xinjiang, per effettuare un controllo ideologico e una revisione comportamentale usando mezzi estremamente intrusivi; le dottrine religiose sono state male interpretate e manipolate dalle autorità, i dieci comandamenti nella Bibbia sono stati cancellati e sostituiti con nove comandamenti, tutte le Bibbie sono state rimosse dalla vendita online e il PCC, secondo i rapporti, ha proposto di lanciare un’edizione riveduta della Bibbia e di modificarne il contenuto; il PCC manipola e controlla rigorosamente i leader dei gruppi religiosi, nonché la nomina dei vescovi cattolici clandestini, avendo firmato l’accordo Vaticano-Cina; un gran numero di chiese, moschee, templi buddisti, templi taoisti e altri siti religiosi sono stati distrutti o messi al bando; un gran numero di cristiani è stato arrestato e imprigionato; quando i credenti si impegnano in attività religiose, sono costretti a cantare le “canzoni rosse”, alzare la bandiera nazionale e studiare le cosiddette “politiche del PCC”. Tra le varie confessioni, una nuova Chiesa cristiana, la Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG), subisce la persecuzione più spietata. Secondo statistiche incomplete, nel 2018 almeno 11.111 membri della Chiesa sono stati arrestati solo per aver praticato attività ecclesiastiche, ed è ben documentato che, in quell’anno, il numero di credenti morti a seguito delle persecuzioni ha raggiunto il valore massimo di 20. Il 6 novembre 2018, durante la Revisione periodica universale della Cina alle Nazioni Unite, l’Ufficio dell’alto commissario per i diritti umani (High Commissioner for Human Rights, OHCHR) ha pubblicato una sintesi delle osservazioni sulla Cina da parte delle ONG, condannando la persecuzione, da parte del PCC, di 4 milioni di cristiani della CAG nella Cina continentale. La sintesi sottolineava che, durante il periodo 2014-2018, il monitoraggio, gli arresti e le persecuzioni attuati dal Partito Comunista Cinese avevano causato la fuga di almeno 500.000 cristiani della CAG e che diverse centinaia di migliaia di famiglie erano state distrutte[2]. Per quanto riguarda lo stato attuale della religione in Cina, la Commissione esecutiva sulla Cina del Congresso degli Stati Uniti (US Congressional Executive Commission on China, CECC) ha pubblicato la sua relazione annuale 2018[3].Il co-presidente della CECC, Chris Smith, membro del Congresso degli Stati Uniti, ha sottolineato che durante lo scorso anno il governo cinese ha messo in atto il più severo giro di vite su tutte le fedi religiose dal tempo della Rivoluzione culturale.
1.2 Panoramica della persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG) da parte del PCC

La Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG) è una nuova Chiesa cristiana cinese. Dalla sua fondazione nel 1991, ha sempre subito crudeli repressioni e severe persecuzioni per mano del PCC. Nel 1995, il PCC ha fatto ricorso ad accuse ingiustificate per aggiungere la Chiesa di Dio Onnipotente, gli Shouters, la All Range Church e molte altre Chiese domestiche cristiane alla sua lista di xie jiao, per poi reprimerle e perseguitarle ulteriormente[4]. ttraverso questa mossa, l’oppressione e la persecuzione da parte del PCC nei confronti della CAG continua ad aumentare. Secondo statistiche incomplete, soltanto tra il 2011 e la fine del 2017, almeno 400.000 cristiani della CAG sono stati arrestati dalle autorità cinesi. È, invece, ben documentato che il numero di credenti che sono morti in seguito alle persecuzioni dalla fondazione della Chiesa ha raggiunto il numero di 101 persone. La ragione per cui la CAG è vittima di questa crudele persecuzione per mano del PCC è che, da quando Dio Onnipotente è apparso per compiere la Sua opera, ha espresso svariati milioni di parole per rivelare tutti i misteri contenuti nella Bibbia e ha portato tutte le verità necessarie per la purificazione e la salvezza dell’umanità, dando, così, la possibilità alle persone di comprendere davvero l’opera e l’indole di Dio, di essere purificate dalla corruzione e di ottenere la Sua salvezza. Il numero di persone che hanno studiato e accettato l’opera di Dio Onnipotente, pertanto, continua a crescere e la Chiesa si sta sviluppando velocemente, cosa che ha scatenato il panico e l’odio del PCC.

Agli inizi del 2018, le autorità cinesi hanno lanciato diverse campagne per reprimere più severamente la CAG in tutte le province e le città cinesi. Secondo un rapporto del Giornale del Popolo Online, l’8 febbraio 2018, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza (DPS) della provincia di Hainan ha indetto una videoconferenza con tutte le unità di pubblica sicurezza provinciali e ha lanciato sei campagne di repressione nel 2018. Una di queste campagne era la “campagna per il giro di vite e l’eliminazione della Chiesa di Dio Onnipotente”[5]. Il 1° giugno 2018, un documento emesso dall’Ente per gli Affari Etnici e Religiosi della provincia del Jiangxi riguardo alla campagna punitiva della Battaglia dei cento giorni lanciata contro la CAG esigeva indagini approfondite e la totale distruzione della CAG[6]. La città di Zhaoyuan, nella provincia dello Shandong, ha dato il via a sua volta alla propria Battaglia dei cento giorni, che esigeva un severo giro di vite nei confronti della CAG e pianificava l’arresto dell’80% dei capi della CAG entro la fine del novembre del 2018. Inoltre, diverse province come il Jiangsu, lo Henan[7], il Liaoning[8], lo Zhejiang, e lo Shanxi[9]hanno emesso tutte dei documenti ufficiali col titolo in rosso che davano il via a campagne come giri di vite e divieti contro la CAG, esigendo che “la Chiesa di Dio Onnipotente venga considerata l’obiettivo principale rispetto alle altre organizzazioni”, enfatizzando l’importanza dell’arresto dei capi e della confisca del denaro della Chiesa, e garantendo il raggiungimento dell’obiettivo di “distruggere le sue basi domestiche e indebolire la sua influenza all’estero”.

Successivamente, una nuova fase di una campagna uniformata di repressione e persecuzione contro la CAG si è diffusa in tutta la Cina continentale[10], e i cristiani della CAG sono stati costantemente soggetti ad arresti su larga scala in tutta la nazione, subendo perquisizioni in casa e la confisca dei propri beni; inoltre, sono stati sottoposti a crudeli torture e trasformazioni attraverso indottrinamento forzato. Secondo statistiche incomplete, nel 2018, almeno 23.567 cristiani della CAG sono stati direttamente perseguitati dalle autorità per il semplice fatto di credere in Dio Onnipotente e di essere in contatto con le normali attività della Chiesa come prendere parte agli incontri e predicare il Vangelo. In 30 province, regioni autonome e municipalità della Cina continentale, almeno 12.456 membri della Chiesa sono stati vittime di molestie, tra cui raccolta dei dati personali, l’obbligo di firmare “dichiarazioni di garanzia” in cui dichiaravano di rinunciare alla propria fede, l’obbligo di essere fotografati, filmati e monitorati, e il prelievo di impronte digitali, sangue e capelli, ecc. Almeno 11.111 membri sono stati arrestati, 6.757 dei quali sono stati detenuti per brevi o lunghi periodi; di questi, 685 membri sono stati soggetti a ogni tipo di crudele tortura oppure a indottrinamento forzato; 392 membri sono stati condannati e circa metà di loro a 3 o più anni di carcere, e 8 membri addirittura a più di 10 anni. Tra questi, vi è Bao Shuguang, un cristiano della provincia dello Shandong, che è stato condannato a 13 anni di prigione[11]. Anche la US Congressional-Executive Commission on China (CECC) cita i cristiani della CAG condannati nel suo rapporto annuale del 2018[12]. Almeno 20 cristiani sono morti in seguito ad atti di persecuzione, 7 dei quali durante interrogatori realizzati in unità per interrogatori extragiudiziali come i “centri di trasformazione attraverso l’indottrinamento forzato”; almeno 300 milioni di RMB (circa 44 milioni di dollari) sono stati illegalmente confiscati (sia in denaro della Chiesa che in beni personali). Le statistiche appena menzionate sono solamente una piccola parte delle informazioni riguardanti la persecuzione da parte del PCC verso i cristiani della CAG nel solo 2018. Per via della severità di questa persecuzione, è semplicemente impossibile raccogliere la maggior parte delle informazioni. Come ha affermato il membro del Parlamento Europeo Tomáš Zdechovský durante una tavola rotonda tenuta da Human Rights Without Frontiers (HRWF) e EU Reporter al Parlamento Europeo il 10 dicembre 2018, la situazione per i cristiani della CAG in Cina è addirittura peggiore di quella dei musulmani Uiguri.[13]
2. Sintesi delle caratteristiche della persecuzione attuata dal PCC
2.1 Il PCC conduce indagini approfondite e continue sulla CAG, in preparazione di ulteriori arresti su vasta scala

Per attuare le istruzioni e le richieste di Xi Jinping per la repressione e la messa al bando della Chiesa di Dio Onnipotente (The Church of Almighty God, CAG), tutti i livelli del governo cinese hanno consolidato degli accordi e lanciato speciali campagne di repressione nei confronti della CAG, richiedendo che tutti coloro i quali, all’interno della loro giurisdizione, credono in Dio Onnipotente siano indagati e ricercati. Prendendo come esempio la provincia dell’Henan, il 7 maggio 2018, l’Ufficio del gruppo leader per la prevenzione e la gestione degli xie jiao in una città della provincia ha pubblicato un documento ufficiale dal titolo in rosso intitolato “Avviso sul rafforzamento del coordinamento e della cooperazione di tutti gli sforzi tesi a lanciare una campagna per reprimere l’organizzazione xie jiao di Dio Onnipotente”. Questo documento richiede chiaramente che “venga condotta una solida indagine, per fornire un sostegno costante alla campagna”, che tutte le unità “passino al setaccio le persone attualmente presenti nel database e le informazioni storiche sui casi, per trovare indizi su persone non registrate e creare file e schede individuali per ognuna”, “mobilitino assolutamente le masse e le incoraggino a riferire in merito a individui sospetti e a smascherarli, tenendo forum, visitando le masse e implementando un sistema monetario di incentivi alla delazione”, “si concentrino sull’analisi statistica, per ottenere un’immagine chiara della situazione della CAG, indicando, tra gli altri, i loro pilastri, le fonti di denaro, il numero di membri, la distribuzione locale e le tendenze nel loro sviluppo, ecc.” e “inseriscano tutte le informazioni sul personale importante nel nuovo database, secondo i criteri di classificazione per rango, in base ai dati ottenuti mediante massicce indagini e campagne”, e così via.

Tutti i livelli del governo cinese hanno avviato indagini approfondite in tutto il paese volte a colpire la CAG, come la promozione del progetto Sharp Eyes (noto anche come progetto Dazzling Snow[14]), che ha richiesto l’installazione di videocamere di monitoraggio all’ingresso dei paesi e sulle strade per intensificare gli sforzi di monitoraggio nelle zone rurali; il progetto Skynet è usato per monitorare i cristiani; è stata implementata la gestione della “rete” nei confronti dei residenti, con la creazione del “personale di rete” per indagare su ogni singola persona e registrare le credenze dei residenti. Ogni giorno, questi agenti pattugliano gli edifici, vanno porta a porta e registrano le loro conversazioni con i residenti; controllano anche i documenti d’identità e gli alloggi in affitto; i residenti, coloro che lavorano nelle strutture residenziali, gli operatori ecologici, gli amministratori di condominio delle comunità, i pensionati, coloro che ritirano i rifiuti e gli addetti alla distribuzione dell’acqua, e così via sono stati schierati e hanno ricevuto una ricompensa in denaro per aver passato informazioni sui cristiani della CAG, e persino i membri della Chiesa delle Tre Autonomie sono stati incitati a fare segnalazioni; su veicoli elettrici, motociclette e apparecchiature elettroniche sono stati installati dispositivi di monitoraggio per seguire e monitorare i cristiani; alle stazioni di polizia, ai livelli di base, è stato ordinato di compilare dei moduli sulla genealogia delle famiglie residenti che risalgano a cinque generazioni prima; gli studenti del college, della scuola media ed elementare sono tenuti a compilare un questionario sulla fede, che serve alle autorità per restare aggiornate sulle credenze dei ragazzi e delle loro famiglie; le persone cui viene impedito di lasciare il paese devono essere sottoposte a rigorosa indagine; ai cristiani della CAG vengono confiscati i passaporti e ritirati i visti, e così via.

Le ricerche violente, la sorveglianza a lungo termine e le molestie compiute dalle autorità cinesi hanno costretto un gran numero di cristiani a fuggire dalle loro case, diventare dei senzatetto e separarsi dalle loro famiglie, e i loro diritti umani fondamentali, come il diritto alla privacy e il diritto alla vita, sono stati gravemente violati e negati. Il 27 giugno 2018, Lu Yongfeng, una cristiana della provincia del Liaoning, è stato localizzata tramite rilevamento satellitare e arrestata dalla polizia del PCC. Cinque giorni dopo, è morta a causa della persecuzione subita. Il 19 settembre del 2018, Luo Ruizhen, una cristiana della provincia dello Hubei, è stata monitorata, rintracciata e arrestata dall’amministratore della proprietà e dalla polizia in borghese mentre partecipava a un incontro con altri tre cristiani ed è stata successivamente detenuta in un “centro di trasformazione tramite indottrinamento” a Wuhan per subire l’indottrinamento forzato. All’inizio del 13 ottobre, Luo Ruizhen è morta a causa della persecuzione subita.
2.2 Il PCC lancia campagne speciali volte a inasprire i controlli in tutte le province e città dell’intero Paese ed effettua arresti su vasta scala

Una volta avuto un controllo parziale sulla situazione dei cristiani della CAG, le autorità cinesi hanno iniziato a eseguire arresti su larga scala in tutto il paese. Secondo stime approssimative, le autorità cinesi hanno avviato almeno parecchie migliaia di operazioni di arresto diverse in tutte le province e città della Cina nel solo 2018, arrestando più di 10.000 membri della Chiesa. Gli esempi citati di seguito rappresentano solo una parte del quadro delle operazioni di arresto:

Il 26 giugno, il PCC ha lanciato l’“Operazione Thunder” nella provincia del Liaoning[15]; in tre giorni, dal 26 al 28 giugno, almeno 700 cristiani della CAG sono stati arrestati e 2 sono stati torturati a morte.

Dall’11 giugno al 1° ottobre, le autorità della provincia dello Jiangxi hanno lanciato la “Battaglia[16]dei cento giorni”, un’operazione volta a sopprimere la CAG. Come risultato diretto, 200 cristiani della CAG sono stati arrestati e oltre 100 membri sono stati interrogati dalla polizia presso la loro residenza.

Dal 24 al 31 luglio, il PCC ha lanciato in tutto il paese[17] l’operazione di arresto di massa dal nome in codice “Fox” e, nel giro di una settimana, almeno 200 cristiani della CAG sono stati arrestati nella sola città di Linfen, nella provincia dello Shanxi. Fonti hanno riferito che, durante questa operazione di arresto di massa, la polizia ha utilizzato la tecnologia di tracciamento satellitare e di analisi termica umana, in modo che, anche se i telefoni cellulari non fossero stati collegati a Internet, la polizia poteva perseguire i cristiani usando gli indirizzi IP associati alle loro apparecchiature elettroniche.

Da luglio a ottobre, le autorità della provincia del Sichuan hanno avviato arresti su vasta scala. Secondo statistiche incomplete, sono stati sequestrati almeno più di 5.300.000 RMB (circa 788.450 dollari) di beni personali e ecclesiastici; almeno 377 cristiani della CAG sono stati arrestati, 208 dei quali sono stati incarcerati, 90 sono ancora detenuti e la maggior parte dei luoghi in cui si trovano resta sconosciuta.

Nell’arresto di massa dell’“11/9” avviato nella provincia del Zhejiang, in un giorno solo almeno 521 cristiani della CAG sono stati arrestati; tra questi, 159 provenivano dalla città di Hangzhou e 128 dalla città di Ningbo, dove la persecuzione è stata più feroce che altrove.

Il 18 ottobre, il PCC ha avviato arresti di massa in molte aree della provincia dell’Anhui[18]. Entro due settimane, almeno 200 cristiani della CAG sono stati arrestati. Secondo statistiche incomplete, nella sola città di Hefei oltre 100 membri della Chiesa sono stati arrestati e oltre 500 membri sono stati costretti a fuggire dalle loro case. Stando ai resoconti, la maggior parte dei cristiani arrestati durante questa operazione era stata fermata dalle autorità a causa della propria fede in Dio Onnipotente o per avere fatto richiesta di passaporto negli ultimi anni.

Il 26 ottobre e il 30 novembre rispettivamente, il Dipartimento per la sicurezza pubblica della provincia del Qinghai (Public Security Department, PSD) ha condotto, nella prefettura di Haixi e nella città di Xining, delle campagne repressive contro la CAG che hanno portato all’arresto di 49 cristiani e alla perquisizione di 18 luoghi di incontro. Secondo i rapporti ufficiali del PCC, più di 1.500 poliziotti di vari dipartimenti sono stati mobilitati per la campagna e, dopo 8 mesi di sorveglianza, sono stati sequestrati almeno 245.900 RMB (circa 36.680 dollari) appartenenti alla Chiesa.

All’inizio di dicembre, le autorità della provincia dell’Heilongjiang hanno dato il via a una nuova ondata di arresti su larga scala contro i cristiani della CAG[19]. Secondo statistiche incomplete, solo a dicembre 260 membri sono stati arrestati e 132 sono stati incarcerati in tutta la provincia.

Di seguito una tabella di statistiche (incomplete) che mostrano i numeri dei cristiani della CAG che sono stati arrestati, detenuti e condannati in 30 province (comuni e regioni autonome) della Cina:

Letture di più: https://it.godfootsteps.org/news/annual-report-2018.html#mulu-1-1

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Rapporto annuale 2018 sulla persecuzione della Chiesa di Dio Onnipotente da parte del governo comunista cineseultima modifica: 2019-07-12T22:32:21+02:00da xuehuiyongxin1

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