Il vuoto dell’anima.
L’umana magia in me vive
dal sangue della mia amata sorge,
la malinconica , chimera infrango ;
è l’ultimo desiderio che io afferro.
Ferroso mi adagio nei miei desideri e dolore creo ,
in un’anima viva non si dà mai pace ,
resta smarrita nel vuoto , sola ,abbandonata ;
combattuta ,nel laconico pensiero pulsa .
Ed è il primo istinto che si fa avanti
con tenacia la corteccia scorza ,
si resta legati per quel fiore creduto rosa ,
io sprovveduto, son digiuno d’ogni cosa ;
faccio il papavero rosso in mezzo al grano .
Il vuoto dell’anima ,è il mio , il tuo ,
il vostro risoluto !
Prigioniero di terra ,di fogliame e gemme al vento ;
dilapidatore di coscienza
profetizzo l’arroganza altrui .
E sanguina quest’anima mia ,non si da pace!
Si è infatuata della lussuriosa rosa,
s’adagia sulla caprigna dea ;
leggiadra ai soli raggi puri .
Io che credo ancora alle favole !
Alla mela di Eva e il pomo di Adamo …
a cappuccetto rosso e il cattivo lupo ,
a Biancaneve e il bacio del suo principino .
Fui geloso si, nei trascorsi tempi :
mischiavo l’onore con l’amore ,non vedevo …
davo di me , il genuino dono ;
quel sangue rosso che s’infiora tra vene .
La mia anima trova ora luce
e nel mio corpo vuole ritornare a vivere,
ad accendere ancora trepidazioni ;
a scegliere chi ha un cuore per amare .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.