Metamorfico, l’amore

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Come a voler ribadire che la chiarità non era la mia cifra, disegnavo un broncio intorno alle labbra dopo che la legge dell’amore, quella che increspa anima e pelle, aveva fatto il suo corso. Mi davo a lui per sottrazione affinché diventassi la sua droga, letale nel momento in cui avesse cercato nuovi umori a marcare il territorio come fanno i cani. Non era un vezzo, o lo era solo per metà, editare frasi in lode della fuga che pronunciavo con accenti faustiani per essere credibile e non ridicola. Funzionava.

Metamorfico, l’amoreultima modifica: 2019-06-06T17:14:54+02:00da lilian_harris

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