Cosa siete andati a vedere?

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 54,1-10

Salmo: Sal 29 (30)

Vangelo: Lc 7,24-30

 

“Che cosa siete andati a vedere?”. È la domanda che Gesù pone alle folle ma anche a noi. Andare a vedere è un movimento che può partire da una curiosità, da un’ invito, dalla fede, dalla speranza. Quali sono le motivazioni per cui si va a vedere qualcosa? Non importa! Ciò che conta è: che cosa hai visto? Come mai questa domanda? Perché sono svariati i modi con cui si può incontrare Dio, ma ciò che rimane, ciò che è significativo è l’incontro! E cosa potrà farmi sentire il Signore vicino? Il movimento, l’andare a vedere. In questo Natale il Signore desidera guidarti a vederlo, ti invita a non fermarti ai bordi di un presepe, di un Vangelo, di un incontro, ma di “allargare la tua tenda” e farlo diventare luogo dove a nascere sarà Lui e a rinascere sarai tu ovunque sei. Che ne dici? Proviamo a partire? Il viaggio non è lontano e la metà è la tua quotidianità, guardala con lo sguardo della dolce attesa perché sta nascendo in te colui che “è chiamato Dio di tutta la terra”.

 

“Vedere un Mondo in un granello di sabbia,

e un Cielo in un fiore selvatico,

tenere l’Infinito nel cavo della mano

e l’Eternità in un’ora”.

(William Blake)

 

 

 

Cosa siete andati a vedere?ultima modifica: 2021-12-16T07:06:12+01:00da EremoDelCuore
  1. Guardando dentro la parola,vediamo un grande profeta che sa farsi piccolo perché è proprio attraverso la diminuzione di se e la piccolezza che cresce in noi e attorno a noi il regno di Dio

  2. Eccomi. Interessante argomento che merita essere ben meditato al fine di tirare fuori il bello che contiene. Dobbiamo incamminarci, e non avere nessuna paura. Spesso per trovare il Signore occorre camminare nel buio della notte. Il Natale che irrompe nelle nostre case quest’anno ci farà incontrare il Signore e assieme a Lui troviamo il filo della nostra esistenza redenta, la gioia della vita, il gusto delle cose semplici, il sorriso nei dialoghi, e lo stupore della libertà. E così, il nostro cuore, finalmente deborderà di speranza. Cordiali saluti. Peppe

  3. Il nostro dramma è quello di non credere in Dio perchè non lo abbiamo incontrato. Giovanni ci dice:” C’è Qualcuno fra voi che non conoscete”, ma anche nell’errore di molti di noi cristiani che pur credendo il Lui continuiamo a cercarlo…lontano, e non ci accorgiamo che Egli si trova accanto a noi e ogni giorno ci attende. Gina