Contiamo insieme – 8 al NATALE

 

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“O Sapienza che esci dalla bocca dell’Altissimo,

ti estendi ai confini del mondo,

e tutto disponi con soavità e con forza:

vieni, insegnaci la via della saggezza”.

(Antifona 17 dicembre novena di Natale)

 

Nel nostro mondo fatto di silenzi, parole, paure, sogni e speranze, viene ad abitare una Parola per indicarci la via. Ovunque siamo, non gli siamo indifferenti, pur di non perderci estende la sua Parola ai confini del mondo.

La Parola che esce della bocca dell’Altissimo ha un Volto, è un bambino che ha già tutte le caratteristiche del Padre. 

 

Vieni a nascere in noi o Signore, 

facci conoscere Dio tuo Padre, nostro Padre. 

Vieni a insegnarci chi sei: 

Parola soave come un bambino e

 forte come un uomo. 

In Te tutto si unisce:

 passato e presente, 

buio e luce, 

gioia e dolore.

 Vieni e nasci, 

così che anche noi in questo Natale

 possiamo rinascere in Te.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

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Contiamo insieme – 8 al NATALEultima modifica: 2021-12-17T14:37:39+01:00da EremoDelCuore
  1. Ecco, “un Bambino” con tutte le caratteristiche del Padre. Straordinario. Tutti gli anni, puntualmente, il Santo Natale ci convoca uno a uno e ci provoca così in profondità le nostre coscienze che avvertiamo la sensazione di trovarci in un tribunale. Si, un tribunale, ma con una piccola differenza. Non entriamo nell’austero palazzo di giustizia, e neppure siamo al cospetto dell’austero sguardo di un giudice, ma siamo dentro una misera grotta fredda davanti allo sguardo di un “Bambino” inerme, che non apre il libro dei codici penali, ma apre le sue braccia e ci sorride intenerendoci. Ci troviamo davanti alla “Misericordia” scesa nel mondo e sia pure il nostro comportamento di recidivo delinquere ci meriterebbe pesanti condanne, ne veniamo fuori interiormente rinnovati.

  2. E’ proprio dal nostro cuore che nasce e si sviluppa la nube tossica delle paure. E’ vero, che viviamo sempre nella paura. Paura di tutto, perfino del nostro simile. Ma ecco che il Signore di fronte a questo quadro allucinante di paure si rivolge a ciascuno così come fece con Maria Vergine : “Non temere Maria!”. Così, con noi invitandoci a levare il capo, ad alzarci. Alzarci, che vuol dire credere in LUI che è venuto 2000 anni fa per aiutarci a vincere la rassegnazione e incamminarci verso la grotta di Betlemme. Gina