LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: 1Sam 1,24-28
Salmo: 1Sam 2,1.4-8
Vangelo: Lc 1,46-55
“Di generazione in generazione la sua misericordia”, Maria ci da questa certezza: non esiste nessuno su questa terra che non possa ricevere la Sua misericordia.
Il bambino che da Lei nascerà ci garantisce che tutti i “se”, i “ma”, che mettiamo nella nostra vita possono lasciare lo spazio alla Misericordia. Essa non è solo perdono dei peccati, ma è l’Amore da cui si genera il perdono. Quando nella nostra vita ci sembra che in tutte le cose Dio non c’entri, quando non ci sentiamo capiti, ebbene, Dio è già lì con te. Hai davanti a te un Dio che si è fatto uomo per starti vicino, non ha escluso nulla nella sua umanità: la solitudine, il dolore, la tristezza, proprio perché tu non lo sentissi lontano quando ti senti così. Si è fatto uomo proprio perché tu non avessi solo un Dio da invocare, ma un Dio in cui confidare.
Egli nella sua Misericordia non solo ha intenzione di perdonarti, non è solo un atto di un momento, ma di una vita, di fare della tua vita un incontro con Dio che di generazione in generazione farà parte di te. Allora oggi dedica un momento della tua giornata, a pensare alla nascita di un Bambino che ha a che fare con la tua vita e vuole farne parte, perché in te possa vivere la misericordia di Dio.
Di generazione in generazioneultima modifica: 2021-12-22T09:39:09+01:00da
monellaccio19 dice:
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore”.
Splendida giornata.
EremoDelCuore dice:
Grazie! Lasciamoci illuminare il cammino dal Magnificat. Buona giornata!
mariateresa.savino dice:
“Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in Terra agli uomini di buona volontà”
Ti auguro, gentile amica, un Natale santo e luminoso nella pace e nella gioia del cuore, con un abbraccio sentito e fraterno. Ciao.
EremoDelCuore dice:
Carissima grazie del tuo augurio. Viviamo insieme l’attesa di un Dio che si fa bambino per noi e diffondiamo la gioia di questo stupore nelle nostre famiglie. Tanti auguri di buon Natale a te e famiglia.
rita dice:
Oggi il canto di Maria tocca profondamente le corde del nostro cuore, è veramente stupendo come LEI sappia tradurre in parole semplici la grandezza e la bontà di Dio IMPARIAMO ANCHE NOI A CANTARE LE MERAVIGLIE DI DIO E SCOPRIREMO dentro di noi cio che Lui opera ogni giorno nella nostra vita, e se per qualche motivo non siamo capaci di farlo, preghiamo e lasciamo che Maria lo canti nel profondo del nostro cuore avvertiremo allora che gli spazi del nostro spirito si allargano e potremo gustare e sentire la tenera misericordia di DIO. BUONA GIORNATA
EremoDelCuore dice:
Grazie. Oggi accanto a Maria cogliamo nella nostra giornata le meraviglie di Dio.
comunesenso11 dice:
Maria, la Madre della Misericordia. Se fossimo più furbi approfitteremmo di Maria. A Lei Gesù non può rifiutarle nulla. Buon pomeriggio. Gina
EremoDelCuore dice:
Grazie. Maria è la madre e come ogni madre si prende sempre tanta cura dei suoi figli e ci insegna a farlo tra noi.
un_uomonormale0 dice:
Lo zaino del nostro cuore molto spesso è pieno di ricordi dolorosi, di sofferenze, di peccati che durante la nostra vita abbiamo collezionato e che ci trasciniamo dietro. tentiamo di dimenticare per saggezza, visto che non bisogna ancorarsi al passato, oppure per avere pace. Purtroppo, tutto il nostro vissuto rimane dentro di noi e continua a vivere. E così, la vita rinchiusa dentro di noi marcisce, influisce sui nostri comportamenti e ci fa perfino…ammalare. Dio è nostro Padre. Nel Suo Figlio Gesù è venuto tra noi per “portare” le nostre sofferenze, i nostri peccati, ma occorre che noi glieLi doniamo. E per donarli bisogna innanzitutto non dimenticare, ma avere il coraggio di dissotterrarli, di esaminarli bene e accettarli. Solo a questo prezzo saremo liberi e vivremo la nostra vita grazie a Colui che ci ha redenti. Buon pomeriggio
EremoDelCuore dice:
Si grazie della tua riflessione, è proprio così. Può essere faticoso non dimenticare ma è necessario proprio per vivere da Figli di Dio, allora comunque non dimenticheremo ciò che abbiamo vissuto ma lo guarderemo da redenti.