Vivere il “come”

 

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Prima lettura: 1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23

Salmo:  Sal 102 (103)

Seconda lettura: 1Cor 15,45-49

 Vangelo: Lc 6,27-38

 

Nel Vangelo di questa domenica, troviamo un invito su come procedere nel nostro cammino, ci viene chiesto uno stile che contraddistingue, ed è possibile solo osservando il Padre.

Il punto di partenza, non sono le indicazioni stesse, ma l’esperienza dell’amore ricevuto, di uno sbaglio perdonato, di un sorriso che asciuga una lacrima, c’è l’amore di Dio che precede.

“Siate misericordiosi come il Padre vostro”, c’è tanto da fare:  conoscere la Misericordia, sapere di essere Figli amati dal Padre e vivere il “come”.

La misericordia di Dio è come il ventre da cui rinasciamo per vivere da Figli, i quali possono compiere azioni di bene con quel di più che caratterizza i lineamenti del volto del Padre.

Dio ci fa un duplice dono, non solo ci rende Figli amati, ma quell’Amore Misericordioso non ci lascia fermi, è lo slancio per fare anche noi altrettanto.

“Signore, oggi ripenso alla mia vita,

e per quanto abbia sofferto, sia caduto e rialzato

c’è un di più che mi commuove:

è la tua Misericordia, che nonostante i miei errori,

si è presentata per me come aria fresca in una calda sera d’estate.

A volte sono stato io a lasciarmi,

ed ho considerato che il mio sbaglio

fosse un peso talmente grande anche per Te.

Invece Tu, non mi hai mai abbandonato.

La misericordia, è come il ventre da cui rinasciamo per vivere da figli,

e Tu oggi mi inviti a riconoscerlo tra le pieghe della mia storia.

Aiutami a farne memoria per essere capace di quel di più,

che mi inviti a vivere nella consapevolezza di essere tuo figlio,

con impressi in me i lineamenti del tuo volto di Padre. Così sia”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)