SABATO DELLA XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
I discepoli tornano dalla missione pieni di gioia, perché hanno sperimentato la potenza di Dio che vince il male, ma Gesù indica un’altro motivo di gioia ancora più grande: “rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”. Si apre per noi uno squarcio d’amore cosi grande da far esultare anche Dio stesso. Siamo resi partecipi della comunione d’amore tra Padre e Figlio, una rivelazione che ci rende “beati”.
In questo squarcio di cielo, Dio esulta per noi, siamo la sua gioia, proprio noi impastati di paure e di speranze, fragili vite, ma con la sua forza portiamo il suo amore a tutti.
Che tutti conoscano l’amore di Dio, che tutti si amino, questo è il suo desiderio.
Beati siamo noi perché vediamo, perché ascoltiamo, perché respiriamo questo amore, questa gioia di Dio. Beati quando il centro della nostra vita, è ritornare a Dio nella gioia di aver incontrato i fratelli e di vivere in uno squarcio di cielo.