Testimone

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03 Aprile 2025

GIOVEDÌ DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Gesù parlando ai Giudei afferma: “Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera”. Per comprendere meglio la parola del Signore, proviamo ad usare un’immagine un po’ insolita. In atletica si chiama “testimone”, quel cilindretto che viene passato dalla mano di un atleta al suo compagno e questo, non può iniziare a correre se non lo ha preso e poi ancora, passato al compagno successivo, fino ad arrivare al traguardo.

Come quel “testimone” serve a certificare la continuità del contatto tra i componenti della squadra, cosi Cristo non solo rende visibile l’amore del Padre compiendo le sue opere, ma certifica e sigilla l’unità tra il Padre e tutti i figli di Dio. Per questo la testimonianza di Gesù è superiore a quella di Giovanni; e l’opera più grande a cui siamo invitati a credere, si compie nella Pasqua, sorgente di vita.

Siamo chiamati ad accogliere la sua Parola ad andare a lui “che ha fatto risplendere la vita” (2 Tm 1,10), ha sigillato la nostra salvezza, ci ha illuminati con la sua gloria, perché la nostra esistenza possa sbocciare al sole del suo amore, nello splendore della gloria dell’unico Dio.

Allora ogni mia parola può raccontare la sua parola, ogni mio gesto può dire la sua opera, non una gloria passeggera presa da un plauso di molti, bensì dall’unica sorgente di vita che ha sigillato la mia salvezza: “Gesù Cristo, il testimone fedele” (Ap 1,5).

“Signore,

in questo tempo di quaresima

rendi il mio cuore attento

a credere in te.

Tu che testimoni l’amore del Padre:

aiutami a viverlo”. (Shekinaheart eremo del cuore)

Dal Vangelo di oggi, commento al Vangelo del giorno, Quaresima 2025, testimonianza, testimone