16 LUGLIO 2022
SABATO DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Mi 2,1-5
Salmo: Sal 9 (10)
Vangelo: Mt 12,14-21
“Nel suo nome spereranno le nazioni”
In qualsiasi luogo possiamo essere, qualunque cammino abbiamo fatto, oggi le parole del profeta Isaia giungono sino a noi, per ricordarci che siamo il popolo della speranza.
L’inizio della nostra vita, come di ogni giorno, è preceduto da un desiderio profondo di Dio di farsi incontrare e lungo il corso della nostra storia, da cercatori ci rendiamo conto di essere dei trovati da Dio.
Sperare a volte non è facile, dipende dalle situazioni o da cosa si sta vivendo, ma qui, leggendo attentamente le parole di Isaia, si tratta di sperare nel Suo nome. Il nome ci dice chi è quella persona, ci permette di identificarla, pertanto sperare in Gesù, è riconoscerlo per ciò che è: il Salvatore della nostra storia!
Egli è Colui che fa dell’amore un luogo di rifugio, in cui poter posare il cuore e sanare le ferite; la Sua giustizia si basa sulla Misericordia e fa del perdono per ciascuno, la strada di casa.
L’invito di oggi è fidarsi, credere in Gesù, affidarsi a Lui perché ci porta tra le braccia del Padre, non un giorno futuro ma già adesso, affinché arriviamo a comprenderci come suoi figli amati, in cui anche su di noi Dio ha posto il suo compiacimento.
“Signore,
io spero in te,
perché tu sei l’amato che Dio ha scelto.
Di fronte alla sofferenza e alla fatica,
solo l’amore può fare la differenza
e tu mi hai amato con tutto te stesso.
Come tu mi porti nel cuore,
anch’io voglio condurti nel mio,
perché sperare vuol dire anche
spalancare il cuore oltre il buio,
oltre la fragilità
e credere in Te, nel tuo nome
per sempre”.
(Shekinaheart Eremo del Cuore)
Nel suo nome spereranno le nazioniultima modifica: 2022-07-16T04:52:50+02:00da