Quell’amore crocifisso

 

Quell'amore crocifisso

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Sap 2,1a.12–22

Salmo: Sal 33 (34)

Vangelo: Gv 7,1-2.10.25-30

 

“Non era ancora giunta la sua ora”. L’ora in cui l’incomprensione dell’uomo prende lo spazio dell’amore, ma è anche il momento in cui il Signore ci ama di più. In che senso? Quel di più, è un superamento dell’amore umano, è l’amore divino, quello del Padre che in Gesù trova pieno compimento. Gesù pieno della forza di Dio, la riversa su di noi e quella croce rappresenta il simbolo di un amore, in cui offerta e sacrificio diventano due assi che si incontrano e Gesù è al centro. L’offerta e il sacrificio presi nella loro unicità, non potrebbero spiegare ciò che in quell’ora sta per accadere, ma in Lui sono la forma più alta dell’amore, e costituiscono un di più.

Noi diventiamo partecipi di tutto quanto è accaduto a Gesù, non solo come ascoltatori, ma come coloro che ricevono e vivono di quest’amore.

Lasciamo scendere nel nostro cuore la certezza che l’amore di Dio vive in noi, nonostante le fatiche, gli sbagli; c’è un di più che sovrasta, con una verità disarmante: siamo amati in quanto Figli e non per ciò che facciamo. Questo non vuol dire che possiamo sbagliare, tanto siamo amati, no!

Essere amati in tal modo, richiede una logica diversa: vivere il quotidiano con la forza di questo amore, e la consapevolezza di essere nel cuore di Dio in una maniera a volte inimmaginabile. Se non fosse così probabilmente faremo fatica ad accorgercene, ma soprattutto abbiamo il dono di poter amare a partire dalla forza che proviene dal Crocifisso. Gesù non ci abbandona, ci ama e desidera per noi che l’essere amati da Lui non stia solo in superficie, bensì diventi il motore delle nostre scelte.