Casa

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09 GIUGNO 2024

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Il Signore nel Vangelo di oggi, ci insegna quanto sia importante rimanere saldi in Lui. Usa la metafora della casa senza fondamenta a rischio di crollare, ecco, con Gesù non si crolla; persino quando il nostro mondo sembra crollarci addosso, Egli è accanto a noi. In che modo? Qual è il suo ruolo? In quella molteplicità di fratelli, sorelle e madri, segno che fare la sua volontà è diventare di famiglia.

Noi siamo preziosi agli occhi di Dio, ogni nostro gesto non è mai fine a se stesso, nasconde tante motivazioni che a volte ci fanno perdere di vista l’obiettivo. Gesù viene per dare a quei gesti una novità di vita: Egli stesso, la nostra vera casa.

Siamo una casa destinata a crollare se facciamo da soli, e il rischio è nascondersi, come ascoltiamo nella prima lettura, per timore di essere scoperti così fragili, senza vita. Eppure caro amico, non devi preoccuparti per te, c’è un disegno che piano piano ti viene svelato, ma se guardi con attenzione, presto ti sarà chiaro: la tua vita è preziosa ai suoi occhi, sei un famigliare di cui Lui non può fare a meno, perché non vuole mai vederti crollare, ma rialzarti, così che tu veda chi è Colui che sorregge te e le tue fondamenta.

“Signore,

abbi cura di me,

fragile,

e a volte mi sembro destinata a crollare,

eppure Tu sei sempre qui

ad ogni inciampo, caduta,

ci sei, con quello sguardo che perdona, ama, precede

e non chiede nulla in più,

come se di me,

ti bastasse solo un passo.

Costruiamo la mia casa assieme, desidero Tu ne sia parte

perché se ci sei Tu,

allora davvero,

ci sono anch’io interamente.”

(Shekinaheart eremo del cuore)