23 MARZO 2024 SABATO DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA

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23 MARZO 2024

SABATO DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA

La profezia di Caifa ci lascia sbigottiti,

spinge il sinedrio a uccidere Gesù. I motivi sono diversi: paura, interesse politico, complotti…

Caifa sicuramente non è ispirato da Dio in questa profezia, ma proprio in tale vicenda drammatica la volontà di male dell’uomo, viene trasformata da Dio in dono di vita per tutti. Quel dono di vita dice la potenza dell’amore che vince il male. La prerogativa dell’amore cambia, trasforma, rinnova la realtà, perché in Dio risiede la possibilità di cambiare il senso delle cose.

Siamo alla soglia della settimana santa e Gesù nel suo cammino verso il calvario, mostrerà il culmine dell’amore del Padre. Lui è il figlio inviato dal Padre per amore e nell’amore; svelerà tutti i complotti umani, i poteri effimeri, le ambiguità del nostro cuore, ciò che la coscienza teme, e porterà luce dove il buio opprime le nostre forze, la nostra volontà di bene, per farci guarire, sanare, le ferite della nostra esistenza.

La morte di Gesù porterà veramente salvezza, darà la sua vita per la nostra, e quanti pensavano di averlo messo in croce per “toglierlo di mezzo”, dovranno ricredersi, il suo potere non è di questa terra, Egli

non sarà mai un Dio sconfitto, ma vivente, e continuerà a donare la sua vita nutrendoci con il suo Corpo e il suo Sangue, quale sacramento di salvezza e di unità per tutti.

“Signore,

aiutami a vedere il tuo amore

e fa che sia il mio conforto.

Tu offri la vita anche per me,

perché il tuo amore

è forte.

Ad ogni mio passo,

in ogni sofferenza o “morte”

sii Tu la mia forza per accettare

quello che non posso cambiare

e per vivere un tempo in cui l’amore ricevuto da Te sia la mia risposta. “

(Shekinaheart eremo del cuore)

 

Amore che unisce

amore che unisce

 

22 GENNAIO 2024

LUNEDÌ DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Nel Vangelo di oggi gli scribi non riconoscono la potenza di Gesù che libera dal male, scaccia i demoni, e arrivano ad affermare che Lui stesso è posseduto da Beelzebùl. Gesù non si lascia provocare da un simile giudizio e chiamatili a sé, spiega loro con parabole che il male non si vince mai con il male, solo l’unità può cambiare il destino degli uomini, solo l’amore può portare un anelito di vita.

Gesù è venuto a perdonare, per unire ciò che il peccato ha diviso, perché tutto sia salvato, redento, torni a vivere. Ci dice infatti, che quanto è “diviso in se stesso” non può stare in piedi. La divisione parte da dentro, ma lo Spirito unifica il nostro cuore, lo rende capace di verità e di accogliere tutta la misericordia che il Signore vi riversa, per rialzarlo alla dignità di figlio della luce, che guarda a tutto il bene possibile.

Quando rifiutiamo di riconoscere il nostro essere peccatori e di credere alla misericordia, ci escludiamo da soli dal perdono, perché Dio ha bisogno che crediamo in Lui, che la nostra fede sia viva, che il nostro cuore batta di desiderio di Lui.

“Signore,

sei Tu la mia casa,

aiutami a non crollare,

a non vivere diviso.

Abita con me, rimani nel mio cuore,

T’invoco: resta! Così non crollerò!

E sarò capace di rispondere con il bene

ad ogni provocazione o dolore

e sarò capace di portare amore,

dove le crepe sono il segno di un vuoto,

che a Te ora ho affidato.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Buona giornata a tutti!

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