L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto

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06 Ottobre 2024

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

“L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. Il Vangelo di oggi, ci parla di un legame indissolubile che Dio ha donato all’umanità: quello tra due sposi. Spesso nell’antico testamento, tale legame è metafora dell’alleanza tra Dio e l’umanità, proprio per questo l’invito di Gesù: “L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”, vale per tutti, vale per ognuno di noi.

Il desiderio di Dio, è di un amore così grande da superare la durezza del cuore; un amore che perdura nonostante le nostre durezze, così che Lui è la parte fedele persino di noi stessi. Egli desidera aiutarci a comprendere, che l’unica cosa in grado di sciogliere la durezza è proprio l’amore. Ma, come amare? Come sciogliere il nostro cuore? Andando a Lui. Presentando a Dio in privato, come i discepoli, le nostre resistenze, le nostre fatiche, perché l’unica parola in grado di guarire è proprio la sua. Cuore a cuore con Dio, nella consapevolezza che Lui ci conosce già e nonostante tutto ci ama.

Ora, sta a noi credere, rendere visibile questo amore in un cammino di fedeltà personale, comunitaria, tra coniugi, così che le parole ascoltate non siano più solo un ascolto, un “Gesù ha detto che…”, bensì siano nostre, vita vissuta. È un impegno arduo, non è una pretesa, è un dolce invito, è la strada della Chiesa per essere felici; spesso ha inciampi, cadute, eppure in Dio anche la durezza, può essere luogo del suo incontro se cerchiamo la verità e non giudichiamo nessuno, ma amiamo anche chi con il cuore cerca la strada ed ha bisogno di più tempo, cerca ristoro, ma sbaglia la via.

Sia la nostra durezza, un passato che ci rende pazienti verso gli altri e luogo di amore verso tutti.

“Gesù sciogli il mio cuore,

ha bisogno di amore,

ha bisogno di crescere,

rendimi unito a te.

Sii tu la mia forza

quando la vita mi attacca,

quando la paura insorge.

Fa che mi accorga del tuo amore

e mi senta unito a te,

con te per sempre.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Dal Vangelo di oggi, commento al Vangelo del giorno, unire, amore, alleanza, strada

, durezza

“Per la durezza del cuore”

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18 AGOSTO 2023

VENERDÌ DELLA XIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Gs 24,1-13

Salmo: Dal Sal 135 (136)

Vangelo: Mt 19,3-12

“Per la durezza del cuore”.

Oggi il Signore ci invita a comprenderci più in profondità, a dare nome al perché delle nostre azioni. Da dove vengono? Da un cuore riconciliato o da un cuore duro? Non dobbiamo temere cosa troveremo. Dobbiamo chiederci cosa farne, cosa ci spinge realmente. Gesù è venuto ad insegnarci uno stile di vita che non è uno sguardo lontano dalla realtà anzi, si muove a partire da questa.

I farisei mettono alla prova Gesù, e Lui risponde perché il suo cuore è talmente libero che dinanzi alla prova non barcolla. Chiediamo al Signore anche noi di essere così, di vivere di quell’autenticità che da conforto al cuore. Il Suo amore è più forte del nostro metterlo alla prova, è più fedele dei nostri inciampi ed è concreto in tutte quelle realtà della vita dove pensiamo non vi sia.

Affidiamo a Lui chi siamo, e piano piano la durezza delle sofferenza, la fatica del comprendere, cederanno il passo dinanzi ad un amore più grande e forte; ed ogni nostra azione allora, seppur la stessa, parlerà in maniera diversa, poiché essa avrà conosciuto cos’é l’amore e dentro il cuore ritroverà la speranza.

“O Signore,

mi rivolgo a Te con il cuore in mano.

Potessi togliere il mio peccato!

Potessi inabitarmi del Tuo amore,

E non esaurirmi in un cumulo di cose da fare.

Affido a te la mia vita, il mio cammino.

Giunga a Te il cuore di chi ha voglia di restaurarlo

e fa mio Dio che nutrendomi di Te;

possa compiere azioni a partire da questo nutrimento;

così da poter vivere di quella speranza che trovo negli occhi di molti

e che spero un giorno riempia lo sguardo mio”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)