Il vero digiuno

 

il vero digiuno

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 58,1-9a

Salmo: Sal 50 (51)

Vangelo: Mt 9,14-15

 

“Verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno”.

Il Signore nel Vangelo di oggi, ci fa riflettere sul fatto che il vero digiuno è la mancanza di Lui nella nostra vita.

Gesù si presenta come lo sposo, ovvero riveste il ruolo di un legame forte, personale. Egli desidera farci fare esperienza di un Dio legato così tanto a noi da un vincolo così profondo, che non sentirlo equivale a digiunare, a sentire i morsi della fame, della sete, poiché Lui è quel cibo capace di dare nutrimento a tutti quei vuoti, quei digiuni sofferti, che la vita ci ha portato.

Il Signore vuole essere quel legame che dà forza a tutti gli altri legami, e metterci in grado di guardare a noi stessi e a chi ci sta accanto, non con gli occhi di chi è digiuno di relazioni o esperienze positive, ma con lo sguardo della pienezza.

Questa pienezza viene da Lui, tanto da considerare ogni volto, ogni incontro, un luogo dove poter vedere e far fiorire Dio: una vita a partire dal pieno e non una “divina mancanza”.