Partecipi di un segno

 

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 7,10-14

Salmo: Sal 23 (24)

Vangelo: Lc 1,26-38

 

Sia la prima lettura che il Vangelo di oggi, ci parlano dell’iniziativa di Dio.

Da Dio Maria riceve l’annuncio dell’Angelo, da Dio sa di sua cugina Elisabetta ed è da Dio che riceve un dono: diventare la Madre di colui che verrà chiamato Figlio dell’altissimo. Una storia che ha tutti i tratti della nostra quotidianità: una città, una donna, un incontro, come mai? Perché anche la nostra storia è avvolta da un segno: Gesù stesso.

La nostra vita diventa parte di ciò che abbiamo appena ascoltato, perché siamo parte della storia di Dio; ed essendone parte come si interseca la vita di Elisabetta con quella di Maria, così anche la nostra si interseca con la loro. Come Maria ha detto di si a Dio, anche noi siamo invitati a fare del nostro quotidiano un si a Dio. E se dicessimo no cosa accadrebbe? Dio non smetterebbe mai di cercarci. Il Regno di Dio non ha fine proprio perché anche noi, nati anni dopo, possiamo sentirci partecipi di questo grandioso segno che è: l’incontro tra Dio e l’uomo. Dio e l’uomo non sono più distanti ma vicini e anche se adesso ti senti lontano, e ti sembra strano tutto quello che stai leggendo non importa, l’iniziativa di Dio è già in atto: è una promessa!