01 MARZO 2023
MERCOLEDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Gio 3,1-10
Salmo: Sal 50 (51)
Vangelo: Lc 11,29-32
Il Vangelo di oggi ci parla di segni.
Pensando al nostro vivere, usiamo molti segni convenzionali, gesti che indicano e favoriscono la comunicazione. Nelle scienze si usano diversi segni per misurare, calcolare.
Il segno è qualcosa che ci stimola e ci indica la realtà da vivere, ma non è mai da confondere con essa, ne tantomeno da cercare, poiché si tratta di imparare a leggerlo.
Nel cammino di fede, quando dubitiamo di Dio e del suo amore per noi, iniziamo a chiedergli segni, vogliamo vedere, sentire delle conferme che ci rafforzino. Ma Dio non da segni come pensiamo noi, perché ha già dato tutto sé stesso.
Dobbiamo imparare a leggere la realtà come segno dell’amore di Dio, con la sua bellezza che si comunica alle sue creature. E dove scorgiamo uno sbaglio, un peccato, dove vediamo il male al posto del bene, lì è il segno in cui Dio può riversare tutta la sua misericordia, il suo perdono il suo amore più grande. Dovremmo comprendere che il suo segno definitivo è la croce, dove dona tutto se stesso: il suo corpo, il suo spirito, un amore assoluto, così che viviamo di questo come nostra realtà.
“Signore,
insegnami a riconoscerti come un mio segno
mandato dal Padre,
per dire al mio cuore
che anch’io ho una speranza.
Aiutami a coglierti nel mio oggi, ogni giorno,
così da poter fare della mia vita
il segno che il Tuo amore è possibile,
e che Tu per me hai dato tutto”.
(Shekinaheart Eremo del cuore)