Un po’ più leggeri

 

un po' più leggeri

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 1Re 10,1-10

Salmo: Sal 36 (37)

Vangelo: Mc 7,14-23

 

Il Signore nel Vangelo di oggi, sottolinea come determinate azioni non buone non vengono da fuori quasi a contaminarci, ma purtroppo partono dal cuore. Questo discorso non deve spaventare, ma essere un’esortazione a fare verità su noi stessi e renderci conto di cosa abbiamo nel cuore. D’altro canto c’è però una consolazione in queste parole, ci rassicurano che il male ricevuto, le ferite, i dolori possono far male fino a un certo punto e non ci condizioneranno per sempre.

Solitamente dinanzi a un torto subito, a qualcosa che ci ha fatto star male, il nostro cuore tende a chiudersi, mettere dei muri e a volte anche per difesa a comportarci in un determinato modo. Quello di oggi sembra un Vangelo duro, accusatorio, verrebbe quasi da dire non è colpa mia, ma qui il Signore non sta cercando la colpa di un nostro errore commesso, ci invita a fare un passo in più, a chiederci il perché, la motivazione della nostra azione.

Dal cuore non nascono solo azioni negative che rendono impuro l’uomo, ma talvolta bisogna avere il coraggio di scoprire determinate nostre azioni, per ritrovare all’interno di noi una bontà che vi abita. Il nostro cuore è abitato da un Dio che è Misericordia. Lui è venuto dentro di noi per rendere il nostro cuore un luogo abitabile, uno spazio generatore di azioni buone.

Egli ci fa capaci di poter compiere tutte quelle belle cose che noi avremmo voluto ricevere, non si scandalizza dinanzi al nostro peccato, ai nostri sbagli, ma vuole che guardandoli in faccia, facendo verità in noi stessi, possiamo trovare Colui che dall’interno ci inabita. Solo così potremmo avere uno sguardo che non scruta più la miseria, la povertà delle azioni, tutto ciò che non va, il torto subito, ma potremmo vedere la Misericordia fatta carne per noi e in noi, e a nostra volta, essere capaci di liberare gli altri dal peso di quello che ci hanno fatto, per ricominciare tutti a camminare un po’ più leggeri, più liberi.