Amare

 amare

24 FEBBRAIO 2024

SABATO DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

Amare, quant’è difficile! Ed oggi Gesù ci invita ad amare i nostri nemici, ovvero, coloro che sono contro di noi. Com’è possibile?

A volte, amare i nostri cari risulta già impegnativo: come fare allora per amare i nostri nemici? La risposta è nel versetto successivo: “egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”,  perché tutti sono amati da Dio.

Per noi, per il nostro cuore, però, non è abbastanza, ma anziché fermarci a pensare a come fare ad amarli, fermiamoci a questo: perché li ama Dio? Forse proprio perché non è detto che tutti siano nostri nemici, a volte un nostro nemico lo è perché lo crediamo noi, ma poi ri rivela diversamente.

Come fa a dire Gesù di amarli? Forse con la stessa forza con cui sulla croce dirà: “Padre perdona loro”, con la forza di Dio; è come dire: Padre perdona tu, amali tu, perché io non ci riesco.

Allora se non riusciamo ad amare, facciamo nostra questa preghiera a Gesù: fai tu per me. Chissà che sia proprio l’amore di Dio a cambiare i loro cuori e a trasformarli in non più nemici? O che riusciremo ad aver la Grazia di amare e perdonare come Gesù? Non lo sappiamo, l’unica cosa certa, è che l’amore è l’unica risposta.

“Signore,

ama Tu, perdona Tu,

fa che nessuno resti senza il Tuo perdono,

neppure il mio nemico.

Io non so amare come Te,

lo vorrei, per liberare il mio cuore,

per toglierli quel peso.

Ma oggi, confido in Te,

in quell’amore che risana il cuore,

risana il mio, risana il suo,

così che non ci sia più dolore,

perché l’amore è l’unica risposta”.

(Shekinaheart eremo del cuore)

Amare

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04 MARZO 2023

SABATO DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Dt 26,16-19

Salmo: Sal 118 (119)

Vangelo: Mt 5,43-48

Amare i nostri nemici è un comandamento molto forte, deciso. Come possiamo fare se a volte facciamo fatica ad amare anche noi stessi?

Amare chi è amabile, non rivela niente, dice solo normalità.

Per Dio, invece, proprio nel nemico, si rivela la gratuità assoluta dell’amore. Infatti, quando eravamo ancora peccatori Cristo morì per noi, come scrive San Paolo nella Lettera ai Romani (Cfr. Rm 5,5-6). Quindi l’amore del nemico rivela l’essenza stessa di Dio: amore gratuito, dono del suo Spirito di vita, perché tutti abbiano la vita.

Dio ci ama tutti perché siamo suoi figli, non perché abbiamo fatto qualcosa di speciale, di buono, o abbiamo delle caratteristiche o delle doti particolari. Il più delle volte siamo creature fragili che sbagliano, che lottano per vivere, che si impegnano e provano ad andare avanti fidandosi del suo amore.

Dio ci ama per come siamo. Solo a partire da questa esperienza di sentirci amati, accolti e perdonati che possiamo vivere la pienezza di essere noi stessi, possiamo provare ad amare gli altri di amore libero e gratuito.

Come nel dono della vita di Gesù abbiamo l’esempio per amare tutti, così dalla preghiera attingeremo la forza di realizzare questo, per sentirci figli dello stesso Padre, che con il suo sole riscalda il cuore di ognuno, e con il dono della pioggia irriga i germogli di tutta l’umanità.

“Signore,

ti rendo grazie perché

mi ami così come sono,

perché hai messo nel mio cuore

la possibilità di amare come Te.

Aiutami a realizzarlo,

fa che sia un dono

e che ti sia gradito,

non per restituirti qualcosa,

ma per fare della mia vita

una riflesso della Tua”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)