Non sia turbato il vostro cuore

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26 APRILE 2024

VENERDÌ DELLA IV SETTIMANA DI PASQUA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Alle nostre preoccupazioni, alle tempeste della vita, risuona forte la voce del Signore dirci: “non sia turbato il vostro cuore”. Non dobbiamo neanche dirglielo, Lui lo sa già che il nostro cuore è turbato, ha qualcosa che lo fa soffrire… Ecco la grande meraviglia: il Signore conosce il mio cuore! Non devo mettere maschere, non ho bisogno di mentire, ma solo stare lì, dinanzi a Lui e ascoltare la Sua voce dirmi: non sia turbato il tuo cuore. Questa è l’esortazione di chi ti ama e non vuole che tu soffra.

Non sia turbato il tuo cuore, perché c’è un posto che Lui va a prepararci, così che: “dove sono io siate anche voi”. Non c’è nessun disperso nel cuore di Dio, nessuno si deve sentire dimenticato, non amato, accolto male, perché Dio è un Dio che ama in profondità e ti pensa sempre, al punto che vuole per te: un posto accanto al Suo.

Chissà che questa parola oggi, in questo nuovo giorno, scenda e ci dia la forza di affrontare ciò che vivremo, con la consapevolezza di stare già nel cuore di Dio. C’è un posto preparato per me, che parte dall’essere nel suo cuore.

Sapere di essere amati, che siamo nei pensieri di qualcuno da sempre, dà forza a ciascuno; ecco, ora pensiamo che questo qualcuno è Dio, la cui presenza che a volte ci sembra così lontana è vicina, tanto da sentire il Suo battito nel cuore, perché Tu sei già cuore a cuore con Dio.

“Signore, aiutami

affinché il mio cuore si senta al sicuro con Te.

Desidero stare qui, nel Tuo cuore;

donami un piccolo spazio di Te,

così che Tu possa crescere in me

e ti ritrovi nei volti,

nelle situazioni,

sempre più forte,

perché la mia vita ti sta a cuore,

e io grato del Tuo amore,

sappia risponderti con il mio,

attraverso questa storia che percorro cuore a cuore con Te.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

La Sua pace

 

la Sua pace

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 14,19-28

Salmo: Sal 144 (145)

Vangelo: Gv 14,27-31a

 

“Vi lascio la pace, vi do la mia pace”.

Il Vangelo di oggi pone dinanzi a noi una bellissima realtà: riceviamo il dono della pace di Cristo. Una pace frutto dell’unione tra Padre e Figlio che ci coinvolge, entra a far parte di noi, al punto che Gesù dirà: “non sia turbato il vostro cuore”.

A tutte quelle volte in cui la preoccupazione, la paura, prendono il sopravvento, il Signore ci è accanto con la Sua pace, e dove per Gesù è stata una scelta in risposta a tanta sofferenza, per noi diventa un faro nella notte da seguire, per orientare il nostro agire.

“Non sia turbato il vostro cuore”, è un’esortazione a fare della Sua pace il nostro punto di forza, principalmente in quelle occasioni dove si soffre tanto e sentiamo il peso della fatica.

“Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”, diceva Sant’Agostino, finché non ci rendiamo conto che la pace di Gesù non è fuori, bensì dentro di noi.

Fermiamoci a sentire quella pace che non solo viene da Lui, ma è la Sua stessa pace, con la quale con determinazione annunciò a noi quello che doveva accadere e lo fece proseguire amandoci nel modo più unico, fino alla fine.

La Sua pace ci accompagni sempre, ogni nostra paura ha trovato un luogo dove poter riposare il cuore: Gesù. La pace di Cristo sia la nostra forza, la nostra risposta all’umana fragilità, così da essere segno di un amore che non abbandona, ma sorregge e conforta in ogni istante della vita.