La gioia promessa

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 18,1-8

Salmo: Sal 97 (98)

Vangelo: Gv 16,16-20

 

Danno coraggio le parole di Gesù: “Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”.

C’è una gioia che ci attende, il saperlo già solleva il nostro cuore dalla fatica del momento.

Quando ci sentiamo tristi è difficile a volte uscirne, poi arriva quella parola giusta, un sorriso, un incoraggiamento e ciò spazza il cielo dalle nubi. Gesù con la Sua Parola desidera fare questo: rendere limpido il nostro cielo!

Siamo fatti per la gioia, non quella fugace e passeggera, ma la gioia di Cristo, essa nasce dall’amore di Dio che si fa incontro nel nostro quotidiano, affinché anche nei momenti non facili, andando in profondità si possa provare un po’ di pace.

Ci sarà sempre gioia per tutti i suoi figli, è la Sua promessa! Spesso la gioia non è assenza di fatiche, coabita con le difficoltà ed è la forza per affrontarle.

La gioia nasce dal riconoscere che non siamo soli, Egli ci è accanto per rendere il nostro cielo limpido e oltre le nubi c’è un sole che sorge prima di noi.

Colui che ha creato il giorno e la notte, ha fatto di noi una creatura benedetta, amata, voluta, oltre ogni merito, inciampo, ed errore. Dio ci fa la grazia di donarci la possibilità di rinascere con il Suo perdono ad una vita dove la gioia non è una scelta o un’opportunità, ma la conseguenza del Suo amore per noi!

 

 

Contiamo insieme -9 al NATALE

 

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“Spandete, o cieli, la vostra rugiada

e dalle nubi scenda il Salvatore!

Non adirarti, Signore; non ricordarti più dei nostri peccati.

Ecco, la città del tempio è deserta,

è deserta Sion, è devastata Gerusalemme,

dimora della tua santità e della tua gloria,

ove i nostri padri hanno cantato le tue lodi.”

 (Antifona 16 dicembre novena di Natale)

 

 

Siamo testimoni di un grande evento: la nascita di Gesù! Oggi nell’ordinario della nostra vita, facciamo andare un pensiero al Cielo. Quant’è difficile a volte alzare lo sguardo ed è proprio per questo che Gesù scende. Scende nella mia storia, scende dalle nubi del cielo per fare diventare cielo le nubi del mio cuore. Sentiamoci abitati, sentiamo la vita scorre dentro di noi, è un grande giorno oggi! Le nostre lacrime, le nostre nubi sono diventate nel Signore rugiada e luogo di nascita.

Allora possiamo alzare lo sguardo e invocare:

Ti chiediamo Signore di nascere,

vieni presto e nasci!

Spalanca i cieli della nostra vita e vieni.

I nostri deserti diventeranno luogo

dove cantare le Tue lodi

e nel buio filtrerà la Tua luce.

Vieni Signore e nasci,

sarà un grande giorno oggi per Te, per noi.

( Shekinaheart Eremo del Cuore)

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