Andate e proclamate

andate e proclamate

 

GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024

CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO – FESTA

“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Il Signore ci invita ad annunciare un messaggio di salvezza a tutti, un messaggio di bene, di bello. Si! Perché quando qualcosa di bello pervade il tuo cuore e ti senti conquistato, non puoi tenerlo per te, devi comunicarlo. La grandezza del messaggio è tale che non solo le parole devono raccontare, ma tutta la vita impara a vivere e a manifestare il dono di salvezza.

Ed è proprio lì, quando l’esperienza di Dio diventa personale, che le gambe camminano: “andate”, e la voce si fa chiara: “proclamate”, ed il Signore ci invita a farlo, perché tale dono non è solo nostro ma diventi per tutti: “ogni creatura”.

Andate  e proclamate sono gli imperativi di Dio, partono dal suo desiderio di bene per noi, e allo stesso tempo chiedono il nostro assenso, la nostra responsabilità per accogliere l’invito e partire, così che ciascuno possa sentirsi dire: Tu creatura di Dio non piangere, lascia che sia Dio ad asciugare le tue lacrime.

Egli che ti ha creato mai ti lascerà, Egli che ti ha formato mai si allontanerà da te, perché sei parte del Suo cuore, sei il Suo amore, sei Suo Figlio e se soffri fallo con Lui, se ridi Egli gioirà con te, ma mai passerà un giorno o un ora, senza che Lui non ci sia.

Io fratello in cammino con te, sono partito per dirti questo: non smettere di credere, continua la tua corsa e se puoi vieni con me, abbiamo altri cuori per cui Dio ha bisogno di te. E in quell’andare non saremo mai soli: Egli è qui accanto a me e te.

“Signore,

il mio cuore ha una certezza: Tu mi ami,

anche quando non ti sento,

perché sono io che non ti sento,

e Tu sei qui a sentirmi parlare della mia sordità.

Credo nel Tuo amore,

un amore che senza sosta mi viene sempre a cercare,

lo so ed è per questo che ti proclamo,

perché Tu ami per me e per Te.

Non passerà ora, notte e giorno

in cui io camminerò

per dire a tutti l’amore vero

di un Dio buono e Padre come Te.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

 

Andate e proclamate

 

andate e proclamate

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 4,13-21

Salmo: Sal 117 (118)

Vangelo: Mc 16,9-15

 

Gesù, dopo aver rimproverato i suoi di non aver creduto a coloro che lo avevano visto risorto, disse: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura». Malgrado la loro incredulità e durezza di cuore, c’è una fiducia che supera questa difficoltà. La chiamata del Signore è più forte della debolezza e questo ci è di consolazione, perché essa non si basa sull’essere capaci, ma sull’amore che Dio ha per noi.

Tutti i battezzati sono chiamati dal Signore, poiché: “rinascendo dall’acqua e dallo Spirito Santo diventano nuova creatura: per questo vengono chiamati e sono realmente figli di Dio”. (Dall’introduzione generale all’iniziazione cristiana, nel rito del battesimo dei bambini pag. 15 n.2)

In virtù di questa figliolanza che ci unisce a Dio, e nonostante i nostri sbagli, possiamo davvero riconoscere per noi la Sua fedeltà, che si manifesta ancor più nella fragilità.

Siamo di fronte a una Parola capace di farci comprendere la grandezza del Suo amore, tale da portarci fuori da quell’incredulità, da quella caduta, per dirci: tu non sei quell’errore commesso, sei mio Figlio!

In quell’ “andate e proclamate”, c’è anzitutto un invito a fare memoria del nostro essere nuove creature dal battesimo; ma anche ogni giorno, ogni volta che cadiamo e sperimentiamo il Suo amore che ci ha raccolti, possiamo annunciare il Vangelo a ogni creatura con la nostra stessa vita.