MARTEDÌ 09 AGOSTO 2022
SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE, VERGINE E MARTIRE, PATRONA D’EUROPA – FESTA
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Os 2,16b.17b.21-22
Salmo: Sal 44 (45)
Vangelo: Mt 25,1-13
Il racconto del Vangelo di oggi, si apre con l’immagine delle vergini sagge e stolte in attesa della venuta dello sposo, le prime avevano portato l’olio per le lampade in piccoli vasi, mentre le seconde ne erano prive.
A mezzanotte le stolte sono costrette a perdere l’incontro con lo sposo, perché non avendo più olio, dovettero uscire a comprarlo; al loro ritorno il Signore non aprì la porta, dicendo: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Colpisce il finale: ora che avevano l’olio, perché il Signore non ha aperto?
Questo Vangelo coincide molto con la logica a cui solitamente si tende pensare: bisogna essere giusti, senza errori, per relazionarsi con Dio. Il Signore non aspetta che siamo “a posto”, ma che ci affidiamo a Lui. L’errore di quelle vergini è stato andarsene credendo di mancare in qualcosa, forse avrebbero dovuto restare e dinanzi alla venuta dello sposo, dire: Signore, non ho nulla da offrirti, ma sono qui.
Egli dinanzi alle nostre mani vuote, al nostro nulla, ci amerà ancora più intensamente e nessuna porta sarà mai chiusa per noi.
Il Signore ci conosce e sa le nostre difficoltà, così che quel “non vi conosco”, non è un rifiuto, ma una constatazione come dire: non vi riconosco più. L’invito è lasciarsi amare per quello che siamo, perché seppur stolte, quelle vergini erano citate all’ inizio del testo come parte del regno dei cieli e dunque sarà il Suo amore a rendere la nostra vita in pienezza.
“Signore,
sono davanti a te a mani vuote,
ti prego: riempi la mia vita!
Tu mi conosci e sai di me, persino dei miei sbagli,
eppure, non smetti mai di amarmi.
Aiutami a credere nel Tuo amore sempre,
affinché da esso tragga la forza
per rimanere alla tua presenza,
e lasciarmi amare da te
in ogni circostanza”.
(Shekinaheart Eremo del Cuore)