Diario di una convalescenza da Covid – 27 Aprile

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Ore…. 4:16

Beh ammetto che non è stata una notte tutta una tirata, la testa lavora troppo…

Anche il concetto di comodo, senza bombe, non è esattamente di questi luoghi…

Ci provo ancora un po’!

Ore 7

Buongiorno mondo!

Che sia l’alba dell’ul… (deppiù, anche se dalla luce non pare :-/ )
Che sia l’ultima pagina ospedaliera di questo diario?

Nun ce pensa’….

Però il gossip di corridoio degli OS ieri…

Nun ce pensa’!

Dopo più di 20 ore dal completo distacco dell’ossigeno :
– Labbra tornate morbide e senza tagli
– Mucosa nasale pressoché ripristinata
– Salivazione umana standard

– Saturazione notevole: prima provavo a dormire pancia sotto, con la faccia in mezzo all’ascella, tipo gallina… ed avevo 97!

– Ore 7:01 esserci di respirazione in posizione del fiore di loto, circa.

Fame..
Zitta!
Medita…

– Ore 7:10 soliti trattamenti a scemare
– Intanto esercizi scioglimento spalle/collo/testa,
– E leggo un  libro irlandese generosamente offerto dalla mia famiglia Romagnola.
È piacevolmente ed intricatamente delirante!

– Ore 7:48 buco di panza aggiuntivo a quello della fame.
Segue lettura a distrazione dell’attesa della colazione.

– Ore 8:00 ancora positiva. Auch! :-/
Attendiamo la visita medica per sapere che intenzioni abbiano…

Ci faccio su colazione,
Oggi ho anche la frutta secca portata con tanto amore da Zia Rosi <3

– Ore 8:40 minima sempre un po’ alta… Ari-auch!
Faccio un po’ di stretching…
– Ore 9 passeggiata (quasi) circolare

– Ore 10 circa
Buongiorno Colon! Bello ricevere aiuti dall’alto eh?!
Ma è solo perché sei convalescente, nun t’abbitua’!

Lavata, profumata
C hiacchiere con le mie OS Raffaella e Giadina e letto rifatto.

Tra non molto visita medica, incrociate tutto eh!!!

Diario di una convalescenza da Covid 26 Aprile, segue

– Ore 10:20, mascherina addio !
– Passeggiate al telefono
– Ore 11:30 circa, auricolare defunto, suicidato… e mo?!?
– Ore 12:15 Rinfrescatina pre-pappa
– Ore 12:30 pressione minima troppo alta, auch! :-/

Pero….
– Gli amici meravigliosi.
– Le zie dolcissime .
*** La senzazione che comunque qualcosa sarà anche meglio di prima!

 
E mia mamma…
… che come diciamo noi non è lei che ha preso il COVID, ma il COVID che ha preso lei…
E non ne è uscito! <3

Diario di una convalescenza da Covid – 26 Aprile

Diario di una convalescenza da Covid
Lunedì 26 Aprile

Eh niente, mi dispiace, notte tranquilla… Nun ve devo da racconta’ gniente…

Ore 7:30
Risveglio muscolare
Ore 7:45
Ultimi sgoccioli di cortisone
Ultime sniffate di ossigeno a guinzaglio lungo
Ultime puntaspillatine nella panza…

Tampone! (incrociamo tutto!)

 

Bonjour, bonjour à tous les monde !

 

Si riparte, riparte un’altra settimana.
Riparte la vita da qua dentro
Riparte il vostro tran tran
Riparte un po’ l’Italia….

…me pare che ripartene anche le cazzate che fa la gente senza dasse un regolo!

Ma tranquilli sa, qua so già pronti, hanno fatto una stima a braccio…!
E poi tanto ve lascio il posto mio!

Io v’ho capito che non ne polete più, me lo venite a di’ a me!
Però se sete cretini….

Quello che me fa inc… deppiú è che all’erba cattiva non je pija mai per be’, mentre ai pori cojoni che per una volta se lasciano trasporta’…
Magari anche senza strafare troppo…
Tac !
La legge di Murphy…!
Che per qualcuno è un po’ più uguale che per gli altri, vero picci Lorenza Morbidoni?

Dicevano i nostri avi:
“ma cu c’ete nte la testa, i brecci!?!?”

Ok, sono certa che la fuori ci sia tanta gente che ragiona, anche perché sennò non ve vorrei ccuscì bbé…

Però fateielo capi a quell’altri semi-neuronati!
Perché non è che se fanno male da soli, non è la parte peggio quantomeno, è che fanno fori gli altri…
E questo mi fa inca…re!

Un po’ tantino…

Mo’ passeggio…

Diario di una convalescenza da Covid – 25 Aprile, segue

Diario di una convalescenza da Covid
Domenica 25 Aprile 2021, segue.

Ore 10, sudo…
Ho già fatto tutti gli esercizi di ginnastica dolce e allungamento a mia conoscenza…
Due volte.
Ore 10:20, cammino avanti e dietro lungo il bordo del letto. Anche a ginocchia alte!

Ore 10:30 ho degli OS fantastici, la coppia di oggi ha messo su un clima goliardico che mi ricorda i miei installatori del centro sud. Poi quando te ricapita che due uomini te rifanno il letto? !? E basta…

Comunque hanno cercato il secondo paziente in bagno e nell’armadietto, non si fidavano, ma nessuna traccia… L’avrò nascosto bene evidentemente! XD

 

Ore 10:45 ehm… La liberazione!

(chiedo venia, ma tant’è…)

 

Lavata, profumata, cambiata, pettinata, incremata…
C’ho persino la crema impacco per i piedi, saltata fuori dal trolley pronto da Natale…

Ora relax, vediamo se recupero parte della notte insonne….

Salut !

Diario di una convalescenza da Covid – 25 Aprile

Diario di una convalescenza da Covid, 25 Aprile 2021

Ore 2 circa, comparsa errore secondo letto (mai esistito) staccato, beep e lampeggini di compagnia…; il secondo paziente evidentemente è defunto..

Ore 3:20 circa, spippettamento del monitor per disperazione
Nessun effetto
No, rettifico, quello del diuretico, che non ho preso.

Girarrosto

Ore 4 circa, spippettamento di altri menu, sono evidentemente arrugginita ;
Nessun effetto dal punto di vista elettronico, continua il disagio.

Pensieri sul mondo alternati a vaffa…

Altri effetti del diuretico, almeno il bagno non beeppa!

Ore 5:55′:55″ (WTF!) stesura prime esternazioni del fastidio, comparsa di vita nei corridoi. Troppo tardi, mo’ chi dorme più!

Valutazioni intrapresa esercizi di stimolazione del sigma del colon, mmmh..

Comparsa primi chiarori, grigi…
Ore 6:02:04, C’ho anche un po’ fame…
Ok, vai con la ginnastica, nun ce pensa’! Che poi io so sveglia dalle 2, te colon, dormi da du ggiorni… che modi é?!? Daje!
Eh lo so, è li troppi carboidrati, ma nun è che ce potemo da solo tutte queste arie, la stanza nun è poi così piccola, ma è malattie infettive, le finestre nun se polene apri’! Avvoja l’ossigeno… Daje..!

Ore 6:17:17 Comunque me tocca pure ringraziatte (colon) perché non so quanti anni erano che non facevo sti addominali de “voja” e senza neanche troppo disagio alla schiena… Ok vado avanti, scuss..

E Niente…
Però alla fine c’è anche il sole, dai, niente non è… Me ne faccio una se.. qua dentro, ma almeno non vado in meteopatia, dai..

Chi me le porta due costolette grigliate, che c’ho fameeeee? Sta ca… de ginnastica mattutina che sveglia lo stomaco e il resto manco pe gniente!

Ore 7:02 niente più flebo, direttamente siringa in vena. Cortisone sei agli sgoccioli! Tie’!

Scopro che il secondo letto lo ha suggerito il wifi dell’ospedale e l’errore si può silenziare per ben… 2 MINUTI! ARGHH!
Vabbè almeno non sono arrugginita 🙂

Ore 7:04, Ancora picchetto in panza, gniente de che, a parte l’effetto ghepardato molto fashion animalier…

Allora ! sto carrello de la colazione?!?
Ah ma io c’ho la frutta! Ciao belli, se magna!

Buona giornata della Liberazione a tutti e fate i bravi, che ve controllo!

Diario di una convalescenza da Covid – 24 Aprile, la ripresa ha inizio!

20210416_145249A paura superata, a pericolo per lo più scampato, ho deciso di sdrammatizzare questa esperienza con un breve resoconto goliardico degli ultimi giorni di ospedale…

Parto dedicando questo diario, a prescindere da cosa ne verrà fuori, ad una nonnina dolcissima: Nonna Rosilia, che invece non ce l’ha fatta ed ha ceduto alla paura e alla malattia

E lascia un grande vuoto di sorrisi… ❤️

 

Aggiungo in questo incipit che il virus è purtroppo ancora una brutta bestia, basta una disattenzione per rischiare veramente tanto… Bisogna ancora stare in allerta ed usare tutte le precauzioni, anche quelle che sembrano più stupide, come disinfettare gli oggetti toccati da altri… sono fondamentali…
Il vaccino ci darà un grande aiuto, ma non siamo ancora lontanamente alla copertura necessaria.

 

Ed ecco il diario, di ieri in realtà, Sabato 24 Aprile 2021, giusto per iniziare.

 

Finalmente…

Primo giorno totalmente senza casco, ormai nella pattumiera dei rifiuti pericolosi/infetti/radioattivi… e ricomincia la vita!

Check-box delle ore 7:30:

✔️ Ginnastica/stretching che è ancora buio;
✔️ Qualche addominalino;
✔️ Rinfrescata;
✔️ Incremata;
✔️ Pettinata;
✔️Analizzata;
✔️ Inflebata;
✔️ Panzo-punturata

Ed ora appena fatta colazione sarò pronta per annoiarmi tutto il resto del giorno!

M. M. 24/04/2021

Gli aneddoti de Paulì – N.1

“Pizzigà e nu’ ride”

 

Mio nonno paterno, Paolo, per tutti da sempre Paulì, suonava l’organetto.

Lo suonava ad orecchio, ma soprattutto con il callo a punta sul polpastrello del pollice destro.

In realtà, in quasi quarant’anni l’avrò sentito suonare una o due volte,

forse giusto mezza…

ma l’ho sentito raccontare talmente spesso, che è come se ci si accompagnasse tutte le volte.

 

Mio nonno non parlava tantissimo, ma se lo faceva era con ironia, era un burlone dalla faccia seria, che se la rideva sotto i baffi.

Baffi intinti di vino, ma questo è un altro aneddoto, lo lascerò per un’altra volta!

Paulì era dispettoso, ma davvero davvero tanto, di quel dispettoso che a dir la verità… a ricordare bene, faceva venire i nervi…

Era un genio, una genio del male (fisico)… lui giocava a “pizzigà e nu ride”.

 

Ci ho messo anni per capire la sottile ironia di questa piccola frase dialettale.

Immaginate di essere bimbi dalla carne tenerella e delicata

e di avere un nonno che, seppur non proprio una scheggia (anzi piuttosto claudicante in verità),

vi rincorre per pizzicarvi strigendo la vostra bella ciccetta, tra il suddetto callo e l’incavo creato dall’indice messo ad uncino.

Insomma, per intenderci, non premendo i polpastrelli tra di loro come per fare un OK, ma premendo il pollice sul resto del pugno semichiuso.

Quel callo era talmente grande che sarebbe stato corretto dargli un nome.

Che poi secondo me non era un callo, ma proprio un osso creatosi tra la pelle e la carne sottostante.. Mah

 

Vie’ qua! Vie’ da Nonno… Giogamo a pizzigà e nu ride!

Eh caro nonno, penso di non aver mai corso così tanto come quando giocavo con te, da bambina… Neanche ai Giochi della Gioventù, alle elementari!

Che poi sono cresciuta e fortunatamente, essendo la prima nipote, è toccato alla carne più fresca dei miei cuginetti!

 

Non so se è chiaro, miei cari lettori, che il gioco di mio nonno dura praticamente una vita…

e poteva chiamarsi anche: “Giogamo a pizzigà e poi ridi dopo”,

perchè in effetti allora, coi lividi che rimanevano per qualche giorno, si rideva ben poco…

ma col senno di poi, ripensando a quel sorrisetto furbo, ce la spassiamo ancora.

 

Ciao Paulì 😉

PS: Ho sempre pensato che il callo derivasse dal suonare l’organetto, così mi è sembrato fosse sempre stato sottinteso, ma in effetti a pensarci bene, sarà vero? Mah…

Non è mai troppo tardi

Biarritz
Biarritz

Non è mai troppo tardi…
Ci si innamora, si cambia strada, ci si sposa o ci si ri-sposa!
Si diventa genitori, nonni, a volte anche contemporaneamente.
Non è mai troppo tardi per riprendere in mano la propria vita,
per essere padroni del proprio futuro, della propria felicità, per seguire le proprie passioni!
Non è mai troppo tardi per ammettere i propri errori, per dimenticare quelli altrui,
se serve a scavalcare l’orgoglio di una persona cara e riallacciare rapporti importanti.
Non è mai troppo tardi, finché non è DAVVERO troppo tardi,
per risentire un amico, perdonare, essere in pace con se stessi ed abbandonare i rancori.
Non è mai troppo tardi per essere liberi dalla monotonia, dall’abitudine, dalle scelte sbagliate,
dai condizionamenti mentali che ci poniamo o che altri provano ad imporci, perché glielo permettiamo.
Non è mai troppo tardi per perdersi, prima di trovare la propria strada,
per raggiungere le “cime più alte”, per esplorare e, perchè no? …superare i propri limiti.
Non è mai, mai troppo tardi per amare, innanzitutto se stessi…

A dire la verità… non è mai troppo presto!
Inutile stare a guardare il tempo che passa, le cose che mutano e la vita che va avanti da sola.
Magari abbiamo ancora tempo, forse. Forse non è troppo tardi…
ma perché vivere VERAMENTE solo il tempo che resta?

Parole e ph. M.M. 30/04/2015

(sempre dal mio archivio di pensieri)