Legge Zan: i paraocchi ce l’avete voi, non io

OIP - 2021-04-18T084032.377Si può essere tutti d’accordo contro la violenza, contro la guerra, contro la mafia, ma sull’omosessualità non si può essere tutti d’accordo. C’è chi è favorevole all’omosessualità e c’è chi, invece, è contrario. Ma noi viviamo nell’epoca del politicamente corretto in cui se non ti conformi al pensiero unico vieni investito di insulti. Ma questo poco importa, perché io so cosa nasconde la legge Zan. Io so che le persone con orientamento omosessuale sono già tutelate dalla legge, ma qui si vuole vietare il dissenso popolare su questioni in cui la maggior parte delle persone non sarebbe d’accordo. Io so che l’omofobia è solo il primo tassello per chiudere la bocca a chi si opporrà non all’omosessualità, ma alle lezioni gender nelle scuole, ai matrimoni gay, alle adozioni gay, all’utero in affitto, alla maternità surrogata, alla mercificazione dei bambini. Io so che sarà considerato discriminatorio vietare i diritti riproduttivi alle coppie omosessuali e opporsi potrebbe costare da 2 a 6 anni di galera. Io so che, grazie alla legge Zan, un professore gay potrà insegnare ai bambini come fare l’amore con persone dello stesso sesso e i genitori non potranno opporsi se non vorranno trovarsi davanti a un tribunale. Io so che la scuola dovrebbe insegnare l’italiano, la matematica, la storia, la geografia, le lingue, l’educazione civica e non teorie gender inopportune per bambini che non hanno ancora maturato una loro identità sessuale. Io so che siamo davanti a un gigantesco esperimento di ingegneria sociale per annullare la famiglia naturale, così da rendere tutti uguali, come dei lobotomizzati. Io so che papa Francesco definì l’ideologia gender uno “sbaglio della mente umana, colonizzazione ideologica, espressione di frustrazione che cancella le differenze”. Io so che papa Benedetto mise in guardia sul pericolo di equiparare la famiglia arcobaleno ad altre forme di relazione che, se pur rispettabili, non sono affatto famiglia per ragioni naturali. Io so che le persone vanno sempre rispettate in quanto persone, non in base al loro orientamento sessuale. Io so che la violenza è già punita dal nostro ordinamento e che non c’è bisogno di una legge che tuteli le coppie gay. Io so che le Lgbt si sono fatte lobby e vogliono imporre, a colpi di leggi e di decreti legislativi, la loro volontà alla maggioranza delle persone. Io so e ho le prove. I paraocchi come i cavalli li lascio volentieri a voi.

Legge Zan: i paraocchi ce l’avete voi, non ioultima modifica: 2021-04-18T08:26:49+02:00da thorn2021

8 thoughts on “Legge Zan: i paraocchi ce l’avete voi, non io

  1. surfinia60

    L’omosessualità esiste da sempre. Solo che negli anni 60/70 o prima chi era gay si nascondeva per non essere oggetto di stigma. Non è che adesso improvvisamente è esplosa questa cosa. Ora le persona possono parlarne e non nascondersi. Su questo non ci trovo niente di sbagliato. Non è questione di essere o non essere d’accordo. È un fatto. Non su tutte le leggi proposte sono d’accordo ma non vedo perché condannare all’anonimato o peggio le persone non etero. Non è una moda o un capriccio che si può anche non soddisfare. Questo è il mio pensiero.

    1. thorn2021 Post author

      Si, ma se ti dichiari contrario all’omosessualità e qualcuno ti insulta chiamandoti bigotto solo per questo, allora il discorso cambia. Questo è il mio pensiero.

      1. surfinia60

        Sì anche se non capisco cosa vuol dire essere contrari all’omosessualità. Che li stermineresti? Li faresti sparire dalla faccia della terra? Giusto per capire. Queste persone esistono e come tutte le minoranze, per così dire, hanno diritto al rispetto

        1. thorn2021 Post author

          Vuol dire che non è una pratica che approvo. Punto. Non voglio sterminare nessuno. Ho solo espresso un mio disappunto. Portare rispetto non vuole dire essere d’accordo con dei gusti sessuali che considero a dir poco discutibili.

  2. Nadia

    Io non ho nulla contro i gay, ma sono contraria alle adozioni e anche alla maternità surrogata (anche se è praticata dagli etero), non perché ritengo che gli omosessuali non sappiano dare affetto ma perché ai bambini non serve solo questo ma anche due figure genitoriali in cui identificarsi, una maschile e una femminile, questo è molto importante per la crescita dei bambini, altrimenti andranno a cercare la figura materna o paterna mancante in un insegnante o altro. Ho notato che molte ragazze a cui è mancato il padre o perché divorziato dalla madre o assente vanno alla ricerca di partner più grandi per compensare quella figura che non hanno avuto.

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