Che gli uomini ci provino con le donne è noto fin dai tempi antichi. Fa parte della loro natura, del loro istinto. Ma se il desiderio dell’uomo non coincide con quello della donna, la cosa finisce lì, perché in caso contrario sarebbe stupro. La violenza sessuale esiste ma fortunatamente è circoscritta a un numero limitato di uomini. Mentre le donne che cadono vittima di questo odioso reato, in molti casi, sono anche quelle che non fanno nulla per evitarlo. Se un uomo ci prova con una donna e lei non gradisce, lui se ne va e la questione finisce senza drammi. Se invece ci sta, siamo d’accordo in due e il rapporto diventa consenziente. Ma alla base di questo rapporto ci dev’essere una relazione fatta di conoscenza e di confidenza. Perché solo così ci può essere fiducia reciproca e il rapporto sessuale può fluire spontaneo e naturale. Io per esempio quelle volte che mi è capitato di andare a letto con un donna è stato solo dopo che tra noi si era istaurata un’amicizia. Un legame fatto di conoscenza che ha permesso un rapporto sessuale improntato sulla complicità. Lei mi conosceva, io la conoscevo a il pater finiva in gloria. Una donna seria invece a non la dà al primo che incontra; non si reca in camera da letto di uno sconosciuto che potrebbe rivelarsi un maniaco, un drogato, un maiale. Se ne frega se lui è bello e palestrato, lo evita come la rogna. Il vittimismo delle donne che parlano di cultura dello stupro, come se tutti gli uomini fossero stupratori, serve solo per assolvere quelle donne che si comportano come delle meretrici, gettandosi nelle mani del primo porco che capita e che, essendo porco, non puoi certo aspettarti che ti tratti con i guanti di velluto. Ma loro continuano a rapportarsi al mondo come se questo fosse fatto su misura dei loro desideri, si fidano di uomini mai visti, mai conosciuti, mai frequentati, senza rendersi conto che una donna seria, prima di andare a letto con un uomo, desidera conoscerlo meglio, vuole fidarsi ciecamente di lui, di certo non si comporta come una puttana che la dà al primo che la chiede. Perché da qui alla violenza, dopo il passo sarà breve.
La differenza tra una donna seria e una poco di buono
La differenza tra una donna seria e una poco di buonoultima modifica: 2021-05-06T14:23:47+02:00da
Volevo commentare questo articolo, ma non ho tempo, perché è arrivato per me il momento di chiudere internet e godermi la mia serata!!
Allora penserai: che scrivi a fare?
No, è perché volevo chiedere prima di rientrare a commentare domani, ma tu sei uno di quelli permalosi che guai a dare contro a quella che è una tua opinione?
Domani ripasso;)
No, ti sbagli. Io accetto tutte le opinioni che siano contrarie alle mie, perché vuol dire confrontarsi con gli altri e magari cambiare pure idee. Sono gli insulti e le accuse che non tollero. Si può sputare su una opinione, ma non su una persona.
Beh, sono del parere che chi offende ha poca capacità di dialogo, non ha argomentazioni e di quelle poche che ha, non è nemmeno sicuro. È un gioco al massacro di cui non sono disposta a occuparmi.
Quello che volevo dire, è abbastanza lungo, quindi cercherò di sintetizzare per quanto posso.
Io penso che al mondo d’oggi non esistono più le donne serie da quelle poco serie.
Credo che il sesso piaccia a tutti coloro che sanno viverlo con naturalezza. Oggi la donna è disinibita e le piace vivere la sua sessualità senza condizionamenti e pregiudizi, se è adulta, libera e consapevole delle sue scelte, vada pure avanti così.
Sono però d’accordo con te, perché penso anch’io che il sesso è più bello dopo aver instaurato una giusta conoscenza, ma quello di calcolare il tempo minimo che ci vuole prima di avere rapporti intimi con una donna e poi poter affermare con certezza la differenza tra una donna seria e un’altra no, mi sembra un tantino ridicola. Perché ti posso assicurare che esistono molte, ma molte più meretrici dentro ai loro abiti e pensieri castigati, di quelle che apertamente si danno al primo venuto.
La mia opinione è in difesa della libertà e non in difesa delle donne. Non sono femminista e l’ho sempre ribadito, perché non credo di potermi identificare con la “tipica femminista di oggi” e per altri cento motivi. (ma questo è un argomento forse off-topic con il tema)
Buone cose!
Ciao! La mia non vuole essere un’offesa per le donne che si concedono dopo due minuti che hanno conosciuto un uomo. Ognuna è libera di fare ciò che desidera. Però resto del parere che un rapporto sessuale preceduto dalla conoscenza, dall’amicizia, dall’intesa sia più bello perché spontaneo, naturale e senza inibizioni. Un rapporto basato sulla superficialità lo trovo invece squallido perché riduce una donna a prostituta. Una ragazza che si comporta così sarà vista dagli uomini come una tipa poco affidabile in fase di relazione di coppia, perché il rischio che un domani ti risvegli con delle protuberanze in testa è elevato. Non è un caso che molte coppie siano scoppiate proprio per questo: perché ci sono donne che si divertono troppo e con troppe persone.
Infatti su questo sono d’accordo con te. Non è bello a mio avviso fare sesso tanto per farlo, una specie di pratica, per quanto piacevole, solo fisica. Anche perché a lungo andare, si finisce per svalutare l’atto in se stesso e si potrebbe perdere oltre la capacità di amare in modo completo e totale, e perfino il piacere delle sensazioni fisiche. A volte, col tempo, si può arrivare a cercare sempre il nuovo e andare oltre il lecito per la semplice ragione che mancano gli stimoli ormai troppo scontati.
Hai centrato in pieno uno dei problemi del sesso: farlo frequentemente, come se fosse una cosa normale come mangiare e bere, alla lunga può condurre a un’assuefazione che spinge a cercare sempre nuove esperienze, fino ad arrivare a pratiche oscene. Come la pedofilia, per fare un esempio. Gli psicologi dicono che a volte un po’ di astinenza sessuale non solo fa bene alla salute, ma aumenta anche il desiderio e rende più piacevole un rapporto sessuale una volta completato. Ma per fare questo bisogna essere “sani” di mente, non dei malati.
Oggi io e te andiamo troppo d’accordo. 🙂
Ho la malsana abitudine di farmele quasi tutte amiche…il che preclude il passaggio alle vie di fatto…
Questo post non vuole insegnare tattiche, vuole solo evidenziare come alla base di un rapporto sessuale ci debbano essere la fiducia, la conoscenza, l’intesa, la complicità. Senza queste cose puoi trovare solo una escort prezzolata. Prova con quelle e le vie di fatto saranno sicure e immediate.
Sai cosa proprio mi infastidisce? Il fatto che qualcuno possa permettersi di considerare una donna “facile” solo perché ha modalità di relazione diverse dalle proprie. Per me la donna “poco seria” è quella che non mantiene gli impegni e non rispetta regole riconosciute valide dalla società in cui ha deciso di vivere. Tutto il resto è libera scelta.
E che male c’è. Il sesso va vissuto con passione, senza tabù, senza programmare nulla …se una se lo vuole godere la prima sera che male c’è. Non condannare le donne che si vogliono godere la vita. Il sesso deve essere un piacere e fatto quando si vuole, senza regole se no che sesso è??
Qua a forza di dire che male c’è stiamo oltrepassando il senso della misura. Tra un po’ anche uno stupro sarà considerato sesso senza regole e faremo come Grillo: “Che male c’è, sono solo dei ragazzi”.