Per una ragazza incontrare uno sconosciuto oggi può essere davvero pericoloso. Anche se fa la prostituta ed è costretta a farlo per motivi “professionali”. A Roma una giovane escort di 19 anni è stata infatti sequestrata e violentata da un quarantenne con cui aveva concordato una prestazione a pagamento a casa sua. Sembrava tutto normale, un lavoro di routine. Invece giunta sul posto si è ritrovata a vivere un incubo. L’uomo prima l’ha minacciata con un coltello, poi l’ha violentata e infine l’ha sequestrata chiudendola a chiave in una stanza. Una disavventura che poteva finire davvero male se la giovane escort, forse per motivi precauzionali, non si fosse fatta accompagnare da un’amica che l’aspettata all’esterno del palazzo. Una decisione che probabilmente l’ha salvata la pelle perché l’amica, insospettitasi della lunga attesa e vedendo che l’altra non rispondeva al cellulare, ha chiamato i carabinieri. Giunti sul posto la ragazza ha cominciato ad urlare per attirare l’attenzione dei militari, riuscendo così a salvarsi. Il 40enne ha provato a fuggire, ma inutilmente. Adesso è in carcere con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e minaccia a mano armata. Una brutta vicenda che testimonia ancora una volta come una donna dovrebbe fare molta attenzione quando incontra una persona che non conosce. Soprattutto se l’incontro avviene in un luogo privato. Perché il mondo è pieno di malintenzionati ed è praticamente impossibile prevenire tutti i crimini e neutralizzare tutti i delinquenti. Spetta anche alle donne prendere le debite precauzioni per evitare spiacevoli disavventure. Adesso la storia è andata bene. Ma mi chiedo: “Cosa sarebbe successo a quella poveretta se non ci fosse stata l’amica a salvarla?”. Ve lo dico io: avremmo rischiato di avere un altro delitto irrisolto e una puntata di Chi l’ha visto dedicata alla sparizione di una giovane escort.