La stampa digitale: caratteristiche e metodi di utilizzo

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Tutte le potenzialità della stampa digitale

Le evoluzioni del settore digitale degli ultimi decenni hanno radicalmente trasformato il modo in cui molte attività aziendali venivano tradizionalmente gestite. Elaborazione degli ordini, produzione, percorsi logistici, gestione delle spedizioni, interazione con la clientela, promozione: non c’è un’area dell’universo imprenditoriale che non abbia subito un profondo mutamento.
Il mondo della stampa non è certo rimasto immune da questo dinamico sviluppo ed è stato in grado di integrare novità consistenti anche nei suoi più consueti processi.  La stampa digitale è solamente uno di questi nuovi modi di intendere la tipografia, che si colloca certamente tra i più decisivi.

Grazie all’aiuto di nuove tecnologie e di software sempre più sofisticati, la stampa digitale si è fatta strada nei laboratori tipografici, imponendosi oggi come una delle metodologie di lavorazione più popolari. Se si considerano le possibilità offerte da questo tipo di stampa unite all’avanguardia raggiunta dai altri momenti fondamentali quali la rilegatura, lo stoccaggio, l’etichettatura o la consegna, appare chiaro sia in atto una vera e propria rivoluzione digitale, che coinvolge sia le tipografie offline che quelle online.

La stampa digitale: innovativa evoluzione dell’offset

La cosiddetta stampa digitale può essere considerata come lo sviluppo tecnologico della più datata stampa offset. Spesso si sentono discussioni circa delle differenze tra i due metodi di lavorazione e la maggiore o minore validità dei due approcci alla stampa. La realtà è che, pur avendo sostanziali differenze che le distinguono, la stampa digitale e quella offset sono ad oggi entrambe sempre più evolute: mentre la stampa digitale cerca di raggiungere un livello di precisione e di qualità sempre maggiore, quella offset prende in prestito dal digitale i migliori trucchi per rendersi sempre più snella e duttile.

Quali sono le principali differenze tra stampa digitale e la stampa offset?
Il metodo offset è nato agli inizi del XX secolo e si basa su un procedimento di stampa detto planografico e indiretto: l’impressione di un’immagine su un foglio avviene attraverso un complesso meccanismo che implica l’utilizzo di una lastra inchiostrata, detta matrice, di un cilindro in caucciù e di un cilindro di pressione capaci, lavorando in sincronia, di arrivare al prodotto finito.  La stampa digitale si avvale invece di processi elettronici che generano i grafismi, ossia gli elementi da stampare, direttamente su un tamburo o su testine apposite che imprimono l’immagine sul supporto prescelto.

Un sistema chiaramente più rapido e flessibile, che ha portato la stampa digitale al successo di cui gode oggi: sono molteplici infatti i vantaggi offerti da questa tecnologica tecnica tipografica, sfruttati appieno oggigiorno sia dalle stamperie più datate che dalle moderne tipografie online.

I vantaggi della stampa digitale

Tra i numerosi pro offerti dalla stampa in digitale ci sono sicuramente il suo basso costo di avviamento e le sue ridotte tempistiche di implementazione. Nella tradizionale stampa offset la preparazione della matrice richiede un budget non indifferente nonché tempi di allestimento consistenti: difficoltà azzerate invece in una stampa digitale che prevede una rapida elaborazione tramite computer dei file di stampa, modificabili liberamente anche a stampa già avviata.

Una matrice creata elettronicamente consente di evitare inoltre il problema del numero minimo di copie, fondamentale invece per rendere la stampa offset conveniente: grazie alla stampa digitale è possibile infatti produrre anche solamente una copia del documento che si desidera stampare. Questo enorme vantaggio ha trasformato il digitale in un sistema d’elezione per tutti coloro che non necessitano di alte tirature: ad esempio piccole aziende, privati, brand e professionisti che desiderano creare prodotti tipografici personalizzati in un numero contenuto di copie.

Questo trend è fortemente sentito nel mercato ed è stato alla base dell’ormai capillare  diffusione della stampa digitale. È oggi possibile stampare in digitale sia presso i laboratori di stampa fisici che in rete, tramite le più affidabili tipografie online che offrono questa possibilità. Il metodo digitale è infatti perfetto per essere integrato con siti web e software di semplice fruizione, come ad esempio la piattaforma di Stampa Fai Da Te di Logo&Logo, che grazie alla sua facilità d’uso permette a chiunque di creare, personalizzare ed inviare in stampa ogni tipologia di file.

In pochi click è ad esempio possibile avviare online la produzione di un numero limitato di opuscoli, la creazione di libri in tiratura ridotta, la realizzazione di brossure per necessità aziendali di dimensioni contenute, o ancora la stampa di cataloghi online: tutte le opzioni di scelta in termini di rilegatura, grammatura della carta e rifiniture sono combinabili agevolmente e senza il bisogno di possedere avanzate competenze in ambito tipografico.

I rapidi tempi di realizzazione e di spedizione a domicilio rendono incredibilmente fluida la soddisfazione delle proprie esigenze. La tecnologia digitale ha anche aperto le porte al business della stampa on-demand di gadget, capi di abbigliamento o libri, i cui esemplari possono essere stampati solo solo quando effettivamente venduti.

La qualità eccellente raggiunta dalla stampa di tipo digitale la rende ormai pressoché indistinguibile da quella offset e posiziona quest’ultima in una condizione di vantaggio solo nei casi in cui le copie da stampare siano un numero elevato o quando le necessità di stampa siano decisamente raffinate, come nel caso di verniciature particolari, carte goffrate o spesse, o effetti di nobilitazione non implementabili dalla stampa digitale.

Tipologie di stampa digitale

La stampa digitale racchiude sotto il suo cappello tecnologie molto differenti di stampa, ognuna dedicata ad un preciso prodotto, formato o materiale da imprimere.

Le principali tipologie di stampa digitali includono ad esempio la stampa latex, adatta ad ogni supporto ma soprattutto usata per PVC, stoffe, vinili o vetrofanie e la stampa UV, cioè a raggi ultravioletti, utilizzata per stampa su materiali rigidi come il forex. Ma anche la stampa a solvente o quella più green detta eco-solvent, resistenti a raggi UV ed agenti atmosferici e utilizzate storicamente per il grande formato, come la produzione di manifesti, cartelloni stradali, striscioni o stampe su plexiglass.

Anche la stampa laser e quella inkjet fanno parte della famiglia di stampe digitali. La stampa laser è tra le tipologie di stampa più diffuse, molto in voga per i  piccoli formati (A3 o 35×50 cm) come brochure, volantini, calendari, flyer e pieghevoli. La seconda, ossia la stampa inkjet con colori ad acqua, è la stampa digitale con la migliore qualità ed è quella preferita dai fotografi per la creazione dei loro album fotografici.

La stampa digitale ha aperto quindi le porte ad un’innovazione costante, capace di rendere il settore della tipografia un affascinante universo sempre in divenire.

La stampa digitale: caratteristiche e metodi di utilizzoultima modifica: 2020-09-08T16:29:50+02:00da logoelogo