FRIDAY FOR FUTURE ! ____ ANCHE IO STO CON GRETA *……* E VOI?

 

Ormai da troppo tempo
noi adulti,
per egoismo, avidità, ingordigia,
stiamo rubando il futuro,
il diritto a vivere in un pianeta vivibile, ai nostri figli, nipoti, …..
ma stiamo anche rubando il presente,
il diritto a vivere ora una vita dignitosa,
a tanti nostri fratelli

Potremmo vivere TUTTI bene,
invece ora ci sono
persone ricchissime,
esageratamente ricche
(una minoranza)
e persone molto povere
(la maggioranza)!!

Ciò è assolutamente insopportabile!!

Lo sappiamo tutti bene che è così, ma ora occorre finalmente
agire per cambiare

 

 

Non vede nessuna hit nel disco ….!!!!

Anche nella storia del rock si trovano non poche notizie e vicende curiose o incredibili.
Tra queste ce n’è una minore, che però mi ha colpito.
Riguarda la celebre band di hard rock melodico, gli Europe.
Nel 1984 erano già un po’ famosi, ma non troppo e desideravano un successo maggiore, che poi arriverà e sarà davvero enorme, immenso!
La storia che mi ha colpito riguarda Bruce Fairbairn, produttore già molto noto ed affermato a cui gli Europe chiesero di produrre il loro terzo disco. Fairbairn rifiutò… perché? Perché, testuale risposta, “non vede hit nel disco”.

Assolutamente incredibile questa cosa: un grande produttore non “vede ” nessuna potenziale hit in un album che invece poi otterrà un successo di vendite clamoroso e un album che soprattutto conteneva e contiene The Final Countdown,
il singolo che diventerà una delle canzoni più famose degli anni 80 e della storia della musica rock, vendendo 12 milioni di copie e andando al numero 1 in 25 paesi. In Italia la canzone resta per quasi tre mesi in testa alle classifiche, in America la band vince tre dischi di platino …..!!!!!
The final countdown (spopola tra i ragazzini e, anche e soprattutto, le ragazzine)
che dunque si rivelerà (si dimostrerà) INVECE non solo una hit, ma una delle hit più sensazionali, qualcosa di veramente enorme, di tutti i tempi …..
Episodio pazzesco!!

🙂

Lo schermo ci scherma …!

Alcune famiglie al completo, nonni compresi, sono sedute ciascuna attorno a una bella tavola natalizia. Una voce fuori campo pone delle domande ai singoli componenti. Chi risponde correttamente rimane, se sbaglia esce dal gioco. Quale famiglia vincerà? I primi giri di domande, mirate sull’età e gli interessi di ciascuno, vedono trionfare tutti: come si chiama l’eroe di Game of Thrones? Dove sono andati in vacanza Ferragni e Fedez per Natale? Quanti goal ha segnato Ronaldo in questo campionato? Dove si sposerà Lady Gaga? Ma a un tratto le domande cambiano. Quale è il gruppo preferito di tuo figlio? Dove si sono conosciuti papà e mamma? Dove sono andati in viaggio di nozze? Dove lavora la mamma? Di che cosa si occupa esattamente papà? Che cosa faceva il nonno prima della pensione? Qual è la canzone preferita di tua figlia? Il libro preferito di tua sorella? Il sogno di tuo fratello? Perché papà e mamma ti hanno chiamato così? A queste domande, apparentemente più semplici, i componenti della famiglia danno risposte sbagliate o non sanno rispondere. I tavoli si svuotano. ….. Sappiamo tutto di persone lontane e niente di chi ci sta accanto! Preferiamo le infinite e immaginarie emozioni delle relazioni virtuali alla gioia faticosa di quelle reali. Perché passiamo, in media, 24 ore a settimana con il telefono in mano e gli occhi sullo schermo e non abbiamo il tempo per parlare faccia a faccia o mano nella mano?