Trentuno

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– Pronto? – rispondo dopo due squilli.

– Ciao fratellone, non cambi proprio idea? – chiedi – vieni qui a passare la notte dell’ultimo, siamo qua tutti, cosa fai lì da solo?

– Ti ringrazio, ma non posso. Ho già detto di no anche ai miei amici… Lo sentì questo vento? Chiama me, lo sai. E poi non sono solo, chi farà compagnia alla luna questa notte? Tutti a far chiasso, a festeggiare. Io terrò lo sguardo verso l’alto.

– Ma quella? – mi interrompi – Cosa devi alla luna, che ti ha sempre ingannato?

– Sì, è vero, lo ha fatto. Ma è  anche quella che mi ha fatto luce e mi ha guidato nelle notti senza meta. Quella che ha ascoltato il mio canto nonostante l’urlo della tempesta. – Sospiro – Che mi ha cullato nelle lunghe notti insonni. Che ha raccolto le mie lacrime dall”oceano per farne rugiada.

– Ho capito  – rispondi dopo una pausa – Buon anno, allora.

– Buon anno a te, ti voglio bene –

 

 

Jan A.P.  Kaczmarek – At home

Trentunoultima modifica: 2018-12-31T21:54:15+01:00da black.whale

Un pensiero su “Trentuno

  1. Quante notti di luna, a guardare i suoi occhi, nel silenzio silente dove il soffio del vento diventa respiro e il pensiero consistente è ancora più sensibile.. So che puoi capirmi..

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