Marcel Proust, uomo dell’anno 2022

Proust, l'uomo dell'anno - la Repubblica

Amore mio, hai visto? Ti hanno dedicato la copertina e ti hanno eletto uomo dell’anno 2022. Sì, lo so, c’è poco da gioire perché parliamo del centenario della tua morte, ma vuoi mettere? Ora è ufficiale: sei immortale, altro che. Comunque, se dovessi trovare fastidiose le celebrazioni che ti saranno dedicate, sai cosa fare. Tira le tende, non farti trovare. Intanto goditi un assaggio di quello che ha scritto di te Daria Galateria:

“La Recherche sgomenta: 7 volumi, 3724 pagine, il romanzo-capolavoro più lungo del mondo. Vasti argomenti: la mondanità al volger dell’altro secolo; feste e palchi all’Opéra; aristocratici e borghesi, valletti e cameriere. Amori perversi: uomini in catene flagellati in case d’appuntamento; una ragazza sequestrata per gelosia; in famiglia, tutte le crudeltà e le tenerezze; un protagonista, “Io”, di cui sappiamo tutto, e conosciamo poco; le arti; e, su tutto, il tempo. “È normale averne paura”, dice il grande critico Antoine Compagnon “perché i grandi libri ti cambiano”.

Sentito Marcel? ma non finisce qui. Ci aggiorniamo, te lo prometto.

Dimenticavo, Daria dice che la Recherche fa anche ridere, ma questo è un aspetto noto solo a chi ti ha letto davvero. I primi millantatori si sono già fatti avanti; un certo Vasco Rossi ha dichiarato d’aver letto tutta la Recherche. Tu ci credi? No, eh? Neppure io. Tranquillo che li smaschero tutti.